Arrabbiato. Si può sintetizzare così lo stato d’animo di mister Gattuso dopo la brutta sconfitta per 3-0 rimediata dai rossoneri sul maledetto terreno del Verona, da sempre un incubo per i rossoneri.

Questo nuovo tonfo, il settimo stagionale, farà sicuramente rumore e costringerà il tecnico a ripensare schieramento e tattica, ma soprattutto a lavorare ancor più energicamente sulla testa dei giocatori, caratterialmente ancora troppo fragili e incapaci di reagire al primo scricchiolio. Per Gattuso non ci sono alibi: “Non ci sono scusanti, abbiamo fatto una brutta figuraccia. Ora guardiamo avanti“.

Eppure la gara era iniziata sotto altri auspici: “Per 25′ abbiamo creato tantissimo, fino al primo gol la squadra ha espresso buon calcio poi alla prima difficoltà abbiamo pagato“. Un problema anche tecnico, dunque, oltre che mentale, e i problemi extra-calcistici non c’entrano: “I giocatori percepiscono lo stipendio ogni mese, la società è molto presente e molto brava e nello spogliatoio le problematiche e non le tocchiamo con mano. Dobbiamo capire il perché di questo crollo perché all’inizio abbiamo fatto bene, ma non riusciamo a reagire alle difficoltà o se reagiamo diamo la sensazione di essere confusionari e arruffoni“.

Qualunque sia il problema, va risolto al più presto per evitare un nuovo fallimento, che sarebbe societario prima ancora che tecnico.