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Valigie pronte: lascia l’Italia per l’Arabia Saudita | Comprano proprio tutti

Karim Benzema saluta i tifosi durante la presentazione come nuovo giocatore dell’Al Ittihad. 8 giugno 2023 (© AnsaFoto) – StadioSport.it

La Saudi Pro League è pronta a pescare nuovamente in Italia, dopo gli acquisti di Brozovic e Milinkovic-Savic delle scorse settimane.

L’estate 2023 verrà ricordata come il momento in cui l’Europa ha temuto maggiormente di perdere, almeno in parte, la propria egemonia calcistica. Negli anni precedenti erano stati messi in atto diversi tentativi da Stati Uniti, Cina e Qatar di provare a ritagliarsi uno spazio importante, senza successo. Stavolta, però, con l’Arabia Saudita potrebbe essere diverso.

Il governo ha deciso di investire venti miliardi di euro nei prossimi anni per rendere la Saudi Pro League un campionato competitivo. Quanto? Difficile stabilirlo adesso, ma per la prima volta un paese fuori dal controllo dell’UEFA è riuscito ad attrarre diversi giocatori importanti. E non parliamo soltanto di giocatori a fine carriera, come è sempre successo – a partire da Pelé negli anni ’70 – e continuerà ad accadere. No, si tratta di giocatori ancora nel proprio prime atletico.

Per i Cristiano Ronaldo e i Benzema, che più nulla hanno da chiedere al calcio competitivo, dopo aver vinto di tutto e di più, ci sono anche i Ruben Neves (classe 1997), Jota (classe 1999), il “nostro” Sergej Milinkovic-Savic e Seko Fofana (entrambi classe 1995). Tutti giocatori al di sotto dei trent’anni, che non hanno alzato Champions League o Premier League, e che avrebbero potuto sicuramente aspirare a farlo.

Senza considerare giocatori del calibro di Brozovic, Mendy, Koulibaly e Kanté, che pur avendo superato i trent’anni, avrebbero potuto fare benissimo la fortuna di diversi club delle cosiddette top-five league. Ma le offerte arrivate dall’Arabia Saudita non sono pareggiabili e questo pone, da qui ai prossimi anni, un tema sul futuro del calcio europeo.

Ancora in Italia?

Se i grandi giocatori possono comunque aspirare a ricevere offerte importanti dai migliori club, oltre al fascino di disputare competizioni storiche e calcare palcoscenici importanti, la cosiddetta “classe media” non può ambire a questo privilegio. E, dunque, perché restare in un club di Serie A, magari di metà classifica, se si può giocare in Arabia Saudita per uno stipendio decisamente superiore?

È il caso di Kevin Agudelo, che la scorsa stagione militava nelle file dello Spezia e che farà coppia con Cristiano Ronaldo all’Al Nassr, e a breve potrebbe accadere lo stesso a Gaston Pereiro. Secondo quanto riportato da Sky Sport, il fantasista uruguaiano, in uscita dal Cagliari, ha ricevuto diverse offerte dalla Saudi League.

Gaston Pereiro, trequartista del Nacional, solta dopo aver segnato nella partita di Copa Libertadores contro il Medellin. 19 aprile 2023 (© AnsaFoto) – StadioSport.it

2022-23

Pereiro ha iniziato la sua stagione al Cagliari in B, segnando tra l’altro nella gara d’apertura contro il Como. Col passare delle giornate, però, ha trovato sempre meno spazio, sedendo in panchina per undici partite e chiudendo il 2022 con appena 238 minuti in campo.

Ecco perché, durante la finestra invernale di mercato, è stato ceduto in prestito al Club Nacional, la squadra dove è cresciuto e dove ha esordito nel calcio professionistico. In Uruguay ha giocato con molta più continuità (23 partite in sei mesi), ma adesso è tornato in Sardegna, dove, però, non è destinato a restare, come ha spiegato il direttore sportivo Bonato nei giorni scorsi: «Per quanto concerne Pereiro, troveremo una soluzione in quanto non fa più parte del progetto tecnico».