Dai primi screzi sino all’ insanabile rottura culminata con la decisione da parte del PSG di interrompere qualsiasi negoziazione con l’entourage del giocatore che, a giugno, lascerà Parigi a parametro zero.

Stiamo parlando di Adrien Rabiot, centrocampista classe 95, prodotto del settore giovanile parigino che, dopo sette anni all’ ombra della Tour Eiffel, si appresta allo sbarco in Liga alla corte del Barcellona di Messi.

Le frizioni tra il centrocampista nativo di Saint-Maurice e il club che lo ha proiettato nel grande calcio si sono trascinate per diverso tempo. Oggetto del contendere: il rinnovo contrattuale. Una vera e propria guerra di nervi tra la proprietà del Presidente Nasser Al-Khelaifi e l’entourage del calciatore, capeggiato dalla madre-procuratrice Veronique.

Un fuoco incrociato che non ha fatto altro che inasprire i rapporti tra le parti, precipitati poche settimane fa con l’esclusione dalla rosa del giocatore sino al termine della stagione, al quale è stato addirittura interdetto l’accesso agli spogliatoi durante le partite di quella che ormai è a tutti gli effetti la sua ex squadra.

Ad approfittare di questa “rottura” è stato il Barcellona che ha formalizzato un’ offerta monstre da 10 milioni all’ anno sino al 2024, ai quali si aggiungeranno ulteriori 10 milioni di bonus al momento della firma. Un ingaggio faraonico buono per strappare il “si” della talentuosa mezzala che si prepara ad aprire un nuovo capitolo della propria carriera. Rigorosamente a tinte blaugrana.