Termina quest’ oggi il secondo mandato di Alex McLeish sulla panchina della Scozia. Il tecnico 60enne ha rassegnato le proprie dimissioni di comune accordo con la Federcalcio nazionale, che ha comunicato di essersi messa subito alla ricerca di un sostituto. Insieme a lui, abbandonano anche gli assistenti Peter Grant, James McFadden e Stevie Woods.
“Le prestazioni e i risultati nel suo complesso nell’ultimo anno non hanno indicato i progressi attesi da una squadra che riteniamo essere in grado di fare di più”. Con queste parole l’ ad della Fa scozzese ha giustificato la decisione, giunta a sorpresa. A determinarla, la sconfitta riportata per 3-0 contro il Kazakistan nella prima partita nel girone di qualificazione ad Euro 2020 e la successiva striminzita vittoria ottenuta contro San Marino.
E pensare che McLeish qualche mese fa aveva permesso alla Tartan Army di balzare in testa al proprio raggruppamento di Nations League, in divisione C, per poi strappare il pass per la promozione in B.
Ora, in seguito al sollevamento dall’ incarico, potrebbe tornare ad allenare una squadra di club. Nel passato ha già guidato compagini come Motherwell, Hibernian, Rangers, Birmingham City, Aston Villa, Nottingham Forest, Genk e Zamalek. Sopratutto con i Light Blues di Glasgow ha riempito la propria bacheca portando a casa 2 Campionati, 3 Coppe di Scozia e 3 Coppe di Lega.
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