Un contratto troppo oneroso, il precedente tecnico Paolo Zanetti ancora stipendiato e un accordo non raggiunto. Per questi tre motivi, uniti all’emergenza sanitaria che ha fermato tutto il Paese, hanno spinto la proprietà dell’Ascoli a procedere al licenziamento di Roberto Stellone.
Finisce così, nel peggiore dei modi, l’esperienza dell’allenatore romano alla guida dei marchigiani. Un’esperienza iniziata esattamente il 1° febbraio e non troppo positiva, tanto che, prima dello stop, iniziava a circolare la voce di un possibile esonero del tecnico e del ritorno di uno tra Zanetti e Guillermo Abascal, allenatore della Primavera e, ad interim, anche della prima squadra poco prima dell’ingaggio di Stellone.
Alla fine la scelta per la successione è ricaduta proprio su Abascal, che guiderà la squadra bianconera per le restanti partite del torneo, ammesso che riprenda.
A spiegare la situazione ci ha pensato la società stessa con un lungo comunicato: “Le straordinarie e non prevedibili vicende del virus COVID-19, che stanno interessando il nostro Paese, ci inducono a non prevedere la fine dello stato di emergenza e, di conseguenza, non ci consentono di prevedere la data di ripresa del Campionato di Serie B, non essendo stata ancora presa alcuna determinazione in materia dagli organi competenti. Tale condizione ha spinto la Società ad adottare dei provvedimenti in ambito dei rapporti contrattuali in essere con i vari atleti e staff, al fine di salvaguardare anche la continuità aziendale rispetto alla situazione contingente che stiamo vivendo. Tenuto conto che l’Ascoli Calcio ha tuttora in essere un contratto di prestazione sportiva con Mister Zanetti, nonché con il relativo staff, da qui, la necessità da parte della Società di adottare misure di contenimento dei costi in ragione delle condizioni oggettive venutesi a creare per eventi imprevedibili e circostanze eccezionali, che configurano la cd. causa di forza maggiore. A tal proposito è stata risolto unilateralmente il rapporto contrattuale con Mister Stellone e il suo staff per intervenuta eccessiva onerosità anche in relazione alla durata dei rispettivi contratti. La Società ha preso atto della decisione solo dopo aver verificato l’impossibilità da parte del Mister e del suo staff di risolvere il contratto consensualmente, con un accordo transattivo, non avendo condiviso positivamente le varie proposte avanzate dalla Società, a seguito del momento contingente generale. La Società Ascoli calcio 1898 FC S.p.A. comunica, inoltre, di aver affidato la guida della prima squadra al tecnico della primavera Guillermo Abascal“.
Stando così le cose, ad aver fatto la figura peggiore sembra proprio Stellone, che potrebbe cercare di far valere le sue ragioni nell’immediato futuro. Chissà che non si apra una pesante, e francamente inutile, querelle.
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