Il Tribunale Nazionale Antidoping ha sentenziato: soltanto 6 i mesi di squalifica inflitti a Joao Pedro per doping. Il palazzo di giustizia ha creduto alla tesi dell’integratore contaminato per la doppia positività del numero 10 del Cagliari all’idroclorotiazide. Scacciata definitivamente la paura dei 4 anni di sospensione.
“Questa sentenza è stata una rinascita per me. Nonostante fossi sicuro di non aver fatto niente la paura di poter restare 4 anni fermo stava prendendo il sopravvento. Per fortuna hanno creduto nella mia buonafede. L’obbiettivo sarà quello di tornare più forte di prima, convinto che i miei compagni sia per la prossima gara, che per l’inizio della stagione 2018/19 possano cavarsela alla grande anche senza di me”, queste le parole di Joao Pedro all’uscita del Tribunale. Visibilmente commosso e carico per affrontare la prossima stagione da protagonista con la sua squadra, il 26enne tornerà in campo il 16 settembre 2018. Purtroppo per il Cagliari, però, il calciatore non potrà essere presente al prossimo e decisivo match per la permanenza in Serie A, e all’inizio della prossima stagione.
Sulla vicenda si è espresso anche il presidente rossoblù, Tommaso Giulini: “La completa assoluzione sarebbe stata più corretta, giusta però la squalifica di 6 mesi per chi commette una leggerezza dovuta alla disattenzione. I calciatori firmano un regolamento di condotta, questa storia deve essere d’insegnamento per tutti i tesserati.”
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