SERIE A

Belgio-Islanda 2-0: la doppietta di Batshuayi permette ai padroni di casa di andare a quota 9 e di partire da una posizione di vantaggio nello scontro diretto di domenica per l’accesso alla Final Four di giugno contro la Svizzera, seconda a quota 6. Una sconfitta, però, darebbe il biglietto agli elvetici, che giocheranno in casa. L’Islanda, già retrocessa, saluta la compagnia con un nemmeno un punto in classifica.

Croazia-Spagna 3-2: la partita più attesa della serata non ha deluso le attese. Desiderosi di vendicare il 6-0 incassato all’andata, i vice campioni del mondo si distinguono per l’atteggiamento e iniziano subito a mettere in difficoltà le Furie Rosse, stasera pericolose solo a tratti, sfiorando per due volte la rete con Perisic nel primo tempo (palo e parata di De Gea). La ripresa si infiamma subito con il bel gol di testa di Kramaric su cross ancora di Perisic, immediatamente reso vano dal pareggio ospite siglato da Ceballos. L’eroe della serata croata non è però Modric né Perisic, ma il terzino destro Jedvaj, che riporta in vantaggio i suoi a metà ripresa, sempre di testa. A poco più di dieci minuti dal termine, Sergio Ramos trasforma un penalty assegnato per fallo di mano di Vrsaljko e pareggia nuovamente il conto, ma Jedvaj fa ancora il goleador e insacca il gol del successo a meno di un minuto dal 94°. L’esito di questa sfida cambia del tutto gli scenari: per gli spagnoli, anzitutto, era l’ultima partita e dunque chiudono al primo posto con 6 punti. Tuttavia, domenica alle 15 c’è Inghilterra-Croazia, imperdibile sfida che, in caso di parità, regalerà le finali estive agli iberici e condannerà alla retrocessione i croati, messi peggio nella differenza reti. Una vittoria di una delle due, invece, costringerebbe la Spagna a scendere dalla vetta a favore di una delle due. E l’altra andrebbe in B.

SERIE B

Austria-Bosnia 0-0: ai balcanici bastava un punto per salvarsi ed è arrivato. Senza nessuna ambizione di classifica, essendo già promossi, gli austriaci si congedano dal torneo con un pareggio insipido che non guasta la festa.

SERIE C

Grecia-Finlandia 1-0: gli ellenici rinviano la festa promozione dei finnici stendendoli grazie ad uno sfortunato autogol di Granlund. A Pukki e soci, comunque, basterà non perdere contro l’Ungheria martedì per ottenere l’accesso alla Serie B, mentre i greci, secondi a -3, dovranno vincere contro l’Estonia, e con più gol di scarto, e sperare nella sconfitta dei rivali.

Ungheria-Estonia 2-0: i gol di Orban (non è parente del primo ministro) e del solito Szalai sanciscono la retrocessione dei baltici.

SERIE D

Kazakistan-Lettonia 1-1: i padroni di casa provano a vincere, ma, pur dominando il match, non riescono a segnare altre reti oltre a quella di Suyumbayev. I baltici, invece, fanno catenaccio e portano via un punto grazie al gol di Rakels, che mette a frutto l’unica occasione avuta. Considerando che la Georgia ha già ottenuto la promozione, il pareggio ottenuto non serve a niente.

Andorra-Georgia 1-1: Martinez risponde a Chakvetadze e il risultato finale è equo e rispecchia l’andamento del match, privo di importanza essendo gli ex sovietici già promossi.

Lussemburgo-Bielorussia 0-2: la rappresentativa del piccolo paradiso fiscale mitteleuropeo può dire addio alla promozione. La doppietta di Dragun consente agli ospiti di effettuare il sorpasso in classifica (11 punti contro 9) e, vista la pochezza del prossimo avversario, lo sparring partner San Marino, non è il caso di preoccuparsi. Enorme amarezza per la squadra del Granducato, sconfitto in entrambi gli scontri diretti dai bielorussi e ora bisognoso di un improbabile miracolo della nazionale del Titano, che non vince una partita da oltre dieci anni.

San Marino-Moldavia 0-1: Damascan regola la rappresentativa dell’enclave italiana nel finale di partita e, pur essendo teoricamente in corsa per la promozione grazie ai suoi 8 punti (-3 dalla Bielorussia e a pari punti con il Lussemburgo), quasi sicuramente non la otterrà per i motivi spiegati sopra.