Il Milan vince una partita infernale grazie ad un nuovo acuto di Romagnoli, ancora nel recupero. Il guardalinee ha provato a farlo annullare alzando la bandierina, ma il Santo Var ha sancito ciò che era già chiaro a tutti, ossia la regolarità del gol. Giocare a Udine è difficile: i friulani, quando incontrano il Milan, danno libero sfogo a cattiveria e antisportività provando ad azzoppare chiunque indossi il rossonero ottenendo sempre impunità e, quel che è peggio, talvolta anche punti. Ma non stasera, con somma gioia di chi scrive.
Ma questa partita ha lasciato anche una spiacevole eredità quale l’infortunio di Higuain, costretto alla resa dopo mezz’ora per una botta alla schiena dovuta ad uno di quegli interventi di cui sopra. L’argentino, comunque, dovrebbe farcela per la sfida contro la Juventus di domenica prossima. Ottenuti questi tre punti, fondamentali per il mantenimento del quarto posto, bisogna fare i conti con la poca concretezza e con l’eccessiva estrosità che a volte pare obnubilare Suso e Castillejo, troppo belli palla al piede e troppo tacchini nel pavoneggiarsi anziché tirare giù porte e portieri. C’è da lavorare su questo. Vediamo cosa ne pensa Gattuso.
“Meritavamo di vincere questa partita, siamo arrivati con tanti infortunati e non era facile venire a giocare qua questa sera. L’Udinese è una squadra fisica, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Mi è piaciuto molto il secondo tempo, per le prossime speriamo di recuperare i tanti infortunati. Nel finale sono andato dal guardalinee, ho lasciato la mia area ed è giusto che sono stato mandato fuori. Dobbiamo guardare avanti, non eravamo scarsi prima e non siamo diventati bravi all’improvviso. Dobbiamo fare più punti possibili, le vittorie ti aiutano a lavorare meglio e in modo più tranquillo”.
L’infermeria, come detto, dovrà accogliere anche Higuain: “Ha sentito una fitta alla schiena, ha avuto problemi da giovane subendo un intervento, speriamo non sia nulla di grave. Siamo stati un po’ sfortunati, pensiamo partita dopo partita“.
Giovedì c’è il Betis, una gara da vincere assolutamente, ma sarà dura giocare nel catino biancoverde. le prestazioni di alcuni singoli, al netto di quanto detto sopra, fanno ben sperare: “Servirà prepararla bene. Sono contento perché oggi Castillejo e Borini sono entrati benissimo in partita e la linea difensiva si è comportata bene anche grazie al lavoro di Bakayoko e Kessié. Sicuramente Castillejo deve avere più veleno sotto porta, gli manca soltanto questo“.
Lucidità, compattezza, orgoglio, sacrificio: queste sono le caratteristiche di questo Milan, ultimamente incarnate da Suso: “Il fatto che Suso giocasse in zona centrale, era impensabile quando l’ho conosciuto. Ha fatto anche la mezza punta questa sera. I calciatori stanno dando grande disponibilità, era facile andare alla ricerca degli alibi. In questo momento il segreto nostro è il lavoro, dobbiamo andare avanti così“.
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