Non si ferma ancora la corsa della Juventus in questo inizio di stagione e, dopo 7 vittorie consecutive, contro l’Udinese arrivano altri tre punti in un percorso senza intoppi.
10/10 comprese anche le due sfide di Champions League, la Juventus approfitta di un buon calendario, ma mette in scena anche tutto il suo strapotere tecnico e fisico al momento troppo superiore a qualsiasi ostacolo lungo il suo cammino.
Nulla da fare anche per l’Udinese che, in una Dacia Arena da tutto esaurito, incappa nella terza sconfitta consecutiva, questa, senza dubbio, la meno dolorosa.
Una partita mai realmente in equilibrio con la Juventus solo in apparente difficoltà nello sbloccarla ma dando, sempre, l’impressione di poter colpire da un momento all’altro con qualsiasi interprete nel suo schieramento tattico.
Ed infatti è proprio una “prima volta” ad aprire le danze del successo, la prime rete in bianconero dell’uruguaiano Rodrigo Bentancur, scelto da Allegri nell’undici titolare, assistito da uno debordante Cancelo.
Poco dopo, in seguito al primo di una serie di brillanti interventi di Scuffet che rendono il passivo meno pesante, ci ha pensato il solito Cristiano Ronaldo a scacciare ogni labile dubbio di successo con la quarta rete stagionale, forse, fin qui, la più bella ed ammirabile.
Un uno-due in cinque minuti che di fatto chiude la sfida dell’aperitivo del sabato e che consegna una sosta serena ad Allegri dopo un inizio di stagione davvero fuori dal comune.
VOTI
MIGLIORI
Cancelo e Ronaldo 7,5: è una Juventus tutta portoghese quella che ammalia anche i tifosi dell’Udinese accorsi in numero da record alla Dacia Arena per la sfida più attesa della loro stagione. Cancelo è devastante sulla sua fascia e mostra ancora notevoli margini di miglioramento, tanto davanti, dove potrebbe essere ancora più concreto, tanto dietro, dove deve imparare ancora alcune finezze difensive. Ronaldo, invece, fa il Ronaldo e trasforma in gol, in un lampo, una palla ben difesa da Mandzukic ma per molti potenzialmente innocua. Prima e dopo il gol la tanta solita qualità.
Dybala e Mandzukic 7: la Joya dopo la tripletta di Champions non trova il gol ma offre, forse, la prima vera prestazione più per la squadra che per sé stesso, segnale di una crescita di personalità progressiva e costante. Il croato, invece, lotta come sempre su ogni singola palla e, giornata dopo giornata, trovare qualcosa di nuovo da dire su di lui diventa sempre più difficile.
Bonucci e Bentancur 7: spente ormai tutte le polemiche sul suo ritorno, Bonucci dimostra di aver ritrovato, in bianconero, la sicurezza e la personalità degli anni migliori mettendo in luce le sue qualità da regista che fanno di lui un difensore atipico, difficile da rimpiazzare. Il centrocampista uruguaiano, invece, finalmente si sblocca con un ottimo inserimento che anticipa anche un signor Ronaldo, magari sbloccandosi definitivamente dopo diverse prestazioni un po’ trattenute.
Scuffet 7: se l’Udinese esce con solo due reti subite è tutto merito del giovane portiere azzurro che salva più volte un po’ su tutti brillando, finalmente, in una gremita Dacia Arena.
PEGGIORI
Larsen e Samir 5,5: difficoltà tremende, come spesso accade per i terzini contro la Juventus, a contenere la continua carica del reparto d’attacco bianconero che trova spazio e margini di manovra con troppa facilità.
Lasagna e De Paul 5: sono i due su cui Velazquez poteva contare per provare ad impensierire talvolta la difesa bianconera per velocità e qualità tecnica ma la loro è una delle prestazioni peggiori della stagione, contenuti senza grandi problemi dalla retroguardia della Juventus.
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