Altro che dimesso e restìo, il Tottenham pensa in grande e sta pensando di trattenere Harry Kane. Naturalmente, l’unica arma a disposizione degli spurs sono i soldi e la dirigenza è pronta a offrire al centravanti inglese un contratto principesco da 200 mila sterline a settimana, ovvero 10,4 milioni di sterline all’anno (circa 12 milioni di euro).
Una cifra folle se paragonata ai grossi guai che affliggono il mondo, irrisoria se paragonata a quanto potrebbe costare attualmente il cartellino di Kane (se si scatenasse un’asta sull’attaccante, il suo prezzo di acquisto potrebbe anche superare i 100 milioni di euro). Ora la scelta spetta a Kane, che Pochettino ha paragonato (furbamente) a Francesco Totti.
Il tecnico del Tottenham vorrebbe infatti che Kane rimanesse e diventasse un simbolo degli spurs rinunciando, per così dire, ai trofei ma diventando idolo della tifoseria e paladino del quartiere più trendy di Londra. Restare al Tottenham infatti significherebbe diminuire drasticamente le possibilità di portare a casa un trofeo perchè gli spurs sono eterni incompiuti, lottano fino alla fine su più fronti ma a fine anno non riescono mai ad alzare un trofeo (un po’ come la Roma).
Ne consegue che per Kane si preannuncia una scelta irreversibile: rimanere a Londra e godersi i soldi e la tranquillità di essere il più forte del Tottenham oppure alzare l’asticella dell’ambizione, mettersi in gioco e provare a diventare il più forte del mondo in squadre più blasonate (Real Madrid, Paris Saint Germain, Bayern, Barcellona). Il paragone con Totti non potrebbe essere più calzante…
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