Saranno Anastasia Sevastova e Caroline Wozniacki a contendersi l’ultimo Premier Mandatory della stagione, il WTA di Pechino.
La prima a centrare l’accesso all’atto conclusivo del torneo è stata la tennista lettone, ancora alla caccia, in caso di successo finale, di una qualificazione alle WTA Finals di Singapore, insperata fino a pochi giorni fa.
Sevastova ha conquistato il pass per la prima finale in un evento Premier in carriera in seguito al successo in due set sulla campionessa di New York Naomi Osaka.
Un duplice 6-4 condizionato, in parte, anche da alcune difficoltà fisiche della nipponica che, verso la fine del secondo set, ha richiesto un medical time out per un problema alla schiena.
Nulla da togliere, però, alla prestazione della lettone, continua e solida nei fondamentali da fondo campo e sempre varia nelle scelte tattiche, avendo a sua disposizione un bagaglio tecnico non indifferente.
Domani, però, per centrare questo storico successo, dovrà giocare la partita perfetta contro una delle avversarie più ostiche e difficili da affrontare nell’intero circuito, la numero due del mondo Caroline Wozniacki.
La tennista danese è scesa in campo, nella sessione serale, contro la rivelazione del torneo, la cinese Qiang Wang, autrice di una seconda semifinale consecutiva dopo quella già prestigiosa raggiunta nel Premier 5 di Wuhan.
La danese, però, quest’oggi, si è rivelata troppo più forte rispetto alla sua avversaria, forse stanca fisicamente per le tante battaglie sostenute in questa tournée asiatica.
Wozniacki ha sofferto solo in alcuni giochi del secondo set quando, dopo aver dominato il primo parziale, ha subito una leggera reazione della Wang che ha raccolto tre game consecutivi rimettendo in discussione il match.
Ma la contro-reazione della danese è stata altrettanto puntuale e veemente e con un personale parziale di quattro giochi consecutivi ha fatto suo il parziale e l’incontro, qualificandosi così per la finale del torneo.
I precedenti tra Wozniacki e Sevastova parlano chiaro in favore della danese che ha vinto tutte e quattro le sfide precedentemente disputate, l’ultima quest’anno a Roma, ma nelle finali, niente è scontato e davvero tutto può succedere.
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