Il match più atteso della quarta giornata di Wimbledon, quello più atteso fin dal giorno in cui è nato il tabellone maschile, non ha deluso le aspettative in una sfida ricca di adrenalina, straordinarie giocate, tanto spettacolo e grande sentimento.
Rafael Nadal esce indenne dal grosso ostacolo iniziale rappresentato dall’imprevedibile Nick Kyrgios ed accede al terzo turno di Wimbledon con un’ottima prestazione, in quattro set, con due vittorie in due tie break significativi e decisivi.
Il tennista spagnolo ha contenuto l’esuberanza, i colpi pazzeschi, le giocate a tratti irrisorie, a tratti geniali del suo avversario e con una partita di estrema solidità ha avuto la meglio nella gara fin qui più intensa del torneo.
Adesso per lui, che nel corso del torneo, storicamente, diventa sempre più pericoloso, ci sarà un’altra sfida di assoluto livello e prestigio contro l’ex top ten e finalista slam Jo-Wilfried Tsonga che ha liquidato agevolmente il lituano Ricardo Berankis.
Tutto facile, invece, in un secondo turno decisamente più comodo ed agevole, per Roger Federer che domina al servizio concedendo all’avversario, il britannico Jay Clarke, le briciole e vola indenne al terzo turno dove sfiderà il francese, numero 27 del seeding, Lucas Pouille.
Molto bene anche Matteo Berrettini, in rotta di collisione agli ottavi contro King Roger, e che ieri intanto ha superato il suo ostacolo di secondo turno rappresentato dal veterano cipriota Marcos Baghdatis all’ultimo evento della carriera, e quindi nell’ultima partita da professionista.
Ancora enorme sofferenza ma bottino grosso portato comunque a casa per Fabio Fognini che, costretto ancora al quinto e decisivo set, riesce comunque ad avere la meglio sull’ungherese Marton Fucsovics e a centrare l’accesso al terzo turno contro Tennys Sandgren in una sezione di tabellone non semplice ma estremamente alla portata.
Fuori dai giochi, invece, due grandi servitori come il croato Marin Cilic, finalista nel 2017, strapazzato in tre set, con un triplice 6-4 da Joao Sousa, così come John Isner, al rientro dopo tre mesi di stop e fermato dal kazako Mikhail Kukushkin in cinque set.
Infine, avanza senza alcun problema, nel primo match di giornata sul Campo Centrale, il giapponese Kei Nishikori che, in tre rapidi set, ha interrotto le speranza del britannico Cameron Norrie capace di tenere testa un pò solo nei primi due parziali.
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