Sembra la sceneggiatura di un film che parla di riscatto, la trama di un romanzo sulla forza di volontà e la capacità di non cedere a svariate difficoltà ed invece è un pezzo, vero, di storia dello sport, di storia del tennis.

Sabato 9 a New York, nella finale di questa edizione degli Us Open, si sfideranno due tenniste americane, due ragazze che fino a pochi mesi fa nemmeno sapevano se sarebbero tornate a questi livelli.

Un infortunio grave con conseguente operazione al piede, aveva tenuto lontano dai campi per quasi un anno la ventiquattrenne Sloane Stephens mentre due interventi al polso, uno alla fine dello scorso anno ed uno nel mese di maggio, avevano costretto a ripartire quasi da zero, la ventiduenne Madison Keys che solo ad ottobre, si giocava il titolo di “maestra” nel torneo con le migliori otto giocatrici del mondo.

Un rientro sofferto per entrambe con risultati che stentano ad arrivare e difficili sconfitte da digerire, arrivando addirittura ad esternazioni, come quelle di Sloane, del tipo “Forse un giorno batterò di nuovo qualcuno”.

Ma sconforto e delusione non sono stati i protagonisti di questa estate nordamericana, bensì carattere, grinta, forza di volontà e fiducia oltre al talento, che non se ne era in realtà mai andato.

La vittoria a Stanford ha segnato il ritorno di Madison Keys mentre le semifinali di Toronto e Cincinnati hanno permesso alla Stephens di risalire nella classifica mondiale di quasi 900 posizioni arrivando a New York con fiducia sì, ma con la consapevolezza che uno slam è il torneo più difficile da vincere.

Ed infatti le difficoltà non sono mancate con rimonte, set combattuti, set persi, tie break decisivi, nella storia di questo torneo c’è stato un po’ di tutto per le due ragazze protagoniste, in semifinale, di due inaspettati derby.

La prima a scendere in campo è stata Sloane Stephens che ha sfidato la veterana del tennis a stelle e strisce Venus Williams, l’unica ancora in gara ad aver già vinto uno slam.

Un match ricco di tensione, di grandi vincenti, di lunghi e sofferti scambi ma anche di gravi grossolani errori che ha avuto il suo apice, senza dubbio nel terzo set di notevole qualità.

Il turning point del match, e chissà, forse anche del torneo, è stato il punto sul 30-30 nel decimo gioco, con Venus in risposta a due punti dal successo.

Qui, un incredibile lungolinea di rovescio al termine di uno scambio lungo ed entusiasmante, ha passato la Williams scesa a rete e ha dato il via ad un parziale di 10 punti ad uno in favore della più giovane americana che ha così strappato il pass per la prima finale slam della carriera.

Nella seconda semifinale, ovvero nel secondo derby, la numero 15 del seeding e 16 del mondo Madison Keys, ha annichilito CoCo Vandeweghe con una prestazione sensazionale che le ha permesso di superare la connazionale per la terza volta in poco più di un mese.

Un match dominato dall’inizio alla fine, con un differenziale vincenti-errori spaventoso e con percentuali al servizio degne solo della miglior Serena per una Keys in forma eccezionale che riesce così a raggiungere, a sua volta, la prima finale slam della carriera.

Sarà la prima finale tutta americana dal 2002 quando Serena e Venus si sfidarono in uno dei numerosi atti conclusivi giocati in famiglia, e sarà senza dubbio la prima volta di una delle due ragazze in un palcoscenico tanto importante.

Due amiche che si conoscono da una vita accomunate dalla stessa incessante passione, due ragazze accomunate da uno strano e beffardo destino che da mille difficoltà le ha viste, però, uscire vincenti e sorridenti.

RISULTATI SEMIFINALI US OPEN 2017 FEMMINILE:
[15] M.Keys b. [20] C.Vandeweghe 6-1 6-2
S.Stephens b. [9] V.Williams 6-1 0-6 7-5