Come da tradizione il Roland Garros, secondo slam della stagione, sui campi in terra rossa di Parigi, ha aperto i battenti di domenica con già un ricco antipasto di tennis.

Al maschile c’è stata tanta Italia in questa giornata inaugurale ma il bilancio, al termine del programma, non si può definire, malgrado la complessità di alcuni sorteggi, così positivo.

(Fonte: Profilo Twitter Ufficiale Federtennis)

L’unico ad aver superato il suo match d’esordio, per ora, è stato Matteo Berrettini, per la prima volta testa di serie in un evento major in seguito ad una brillante stagione sul rosso, che ha rimontato un set di svantaggio all’esperto spagnolo Pablo Andujar prima di dominare al quarto.

Adesso per il giovane tennista romano ci sarà un incrocio interessante contro un altro rampante del tennis ad alti livelli, il norvegese figlio d’arte Casper Ruud, che ha eliminato in tre set il semifinalista dell’edizione 2013, il lettone Ernests Gulbis.

Nulla da fare, purtroppo, e non senza rammarico per Marco Cecchinato, autore dodici mesi fa di una sensazionale corsa fino alle semifinali qui a Parigi.

Il tennista siciliano, che ha disatteso le alte aspettative lungo tutta la stagione primaverile sulla terra rossa, si è fatto rimontare due set di vantaggio dal francese Nicolas Mahut, alla sua ultima partecipazione a Parigi e al primo successo dell’anno in singolare.

Nulla da fare anche, come prevedibile, per Lorenzo Sonego, sfortunato nel sorteggio che l’ha subito posto di fronte a Roger Federer, numero tre del tabellone e rientrante a Parigi per la prima volta dal 2016.

L’elvetico si è imposto in tre set piuttosto rapidi dimostrandosi praticamente impeccabile al servizio, ben centrato con i colpi da fondo campo ed estremamente aggressivo in questo suo attesissimo ritorno sulla terra rossa parigina dove ha vinto una sola volta in passato ormai dieci anni fa.

Infine, per quanto riguarda gli azzurri, esce di scena anche Thomas Fabbiano opposto all’ex campione slam Marin Cilic che si è imposto in tre set con qualche rimpianto soprattutto nel secondo, molto equilibrato e ceduto solo al tie break.

Buona la prima, invece, per il giapponese Kei Nishikori, numero sette del tabellone, che ha liquidato in modo piuttosto agevole uno dei tanti francesi in tabellone, il classe 1996  Quentin Halys.

Vittoria sofferta ma assolutamente necessaria per l’ex numero tre del mondo Grigor Dimitrov che ha disinnescato la pericolosità dell’esperto, ex top ten, Janko Tipsarevic, così come per il fresco semifinalista del Foro Italico Diego Schwartzman,  vittorioso al quinto contro l’ungherese Marton Fucsovics.

Per ultimo, esordio comodo per uno dei giovani più interessanti già da seguire con estrema attenzione fino alle fasi finali in questo major, ovvero Stefanos Tsitsipas, finalista a Madrid e semifinalista a Roma, che ha centrato agevolmente il secondo turno con il successo, in tre set, contro il tedesco Maximilian Marterer.