Tennis, NextGen ATP Finals Milano: vincono Tsitsipas e Tiafoe, De Minaur travolge Caruana
Torna per la seconda edizione consecutiva il “Master” dei giovani più promettenti, le NextGen ATP Finals di Milano.
Il torneo prevede un format a round robin con regole diverse, nuove, per provare a proporre un tipo di gioco “del futuro” votato alla rapidità e alla spettacolarità.

Si sfidano, fino a domenica 11 novembre, i 7 migliori under 21 delle classifiche mondiale, tennisti nati entro il 1997, più una wild card italiana, ottenuta in seguito ad un evento di pre qualificazione precedente.
I protagonisti, come detto, sono divisi in due gironi e si sfidano in gare di 3 set su 5 che si concludono quando uno dei due raggiunge i 4 giochi e con tie break sul 3-3.
Non c’è il let, il riscaldamento iniziale è ridotto al minimo, non ci sono i giudici di linea ma un sistema elettronico che chiama la palla fuori ed è possibile parlare con il proprio coach durante il cambio di campo, il tutto trasmesso in onda con la possibilità di ascoltarlo.
Insomma, un tentativo di cambiare qualcosa nell’appeal ormai classico del tennis ma che, già lo scorso anno, in qualche scelta era stato apprezzato ed in altre meno.
Intanto, nella giornata di ieri, tutti hanno fatto il loro esordio sul campo a partire dal finalista della passata edizione Andrey Rublev che ha rimontato uno svantaggio di due set a uno prima di imporsi sul debuttante statunitense Taylor Fritz.
Sempre nella sessione diurna, successo per il numero uno del seeding, protagonista di una incredibile stagione con il primo titolo della carriera e la prima finale in un Master 1000, il greco Stefanos Tsitsipas che ha sconfitto lo spagnolo Jaume Munar.

Nella sessione serale, infine, successo in quattro set per lo statunitense Frances Tiafoe che, dopo aver dominato i primi due parziali, ha sofferto di più nel terzo, perso, e nel quarto, vinto solo al tie break per 12 punti a 10 contro il polacco Hubert Hurkacz.
Nell’altra sfida della serata, cattive notizie per i colori azzurri con la wild card del torneo, Liam Caruana, sconfitto in tre set piuttosto rapidi dal ben più quotato australiano Alex de Minaur, testa di serie numero due.