Finalmente la nuova generazione! Il primo Premier Mandatory in scena ad Indian Wells, nel deserto della California, sarà il primo grande torneo ad offrire una finale così giovane negli ultimi anni.
In un quadro complesso e senza chiari riferimenti come quello del tennis femminile, ogni settimana, in ogni torneo, è possibile aspettarsi una sorpresa, una novità, qualcosa di totalmente inaspettato.
E così, ad Indian Wells, sarà una sfida tra ventenni la finale che consegnerà il primo grande trofeo della stagione all’infuori degli appuntamenti dello slam, una sfida che merita attenzione ed interesse, tra due ragazze in grande e continua crescita.
La prima a qualificarsi per la finale, è stata Daria Kasatkina che ha collezionato vittorie straordinarie in questa sua pazza corsa verso il titolo.
Dopo essersi messa in luce già a Dubai, poche settimane fa, con gli acuti su Konta e Muguruza, Kasatkina si è ripetuta sul cemento californiano eliminando, nell’ordine, Stephens, Wozniacki e Kerber, tre campionesse slam, tre giocatrici tra le prime venti del mondo.
E come se non bastasse, in semifinale ha voluto fare quattro su quattro sconfiggendo, in uno dei match più belli dell’anno fin qui, per intensità e spettacolarità, la padrona di casa Venus Williams.
Dopo essersi spartite per 6-4 un parziale per una, l’esito del match è stato rimandato al terzo e decisivo set nel quale Venus è subito partita con il piede sull’acceleratore volando avanti di un break.
Ma Kasatkina è stata impeccabile nel frenare subito la fuga della sua avversaria, evitando che questa potesse, in virtù del punteggio favorevole, giocare a braccio sciolto e senza pressione, recuperando, così, immediatamente lo svantaggio.
Da qui in avanti, tra vincenti e lunghi scambi, si è arrivati fino al 5-4 Williams con la russa al servizio, un game cruciale nel quale Kasatkina ha saputo soffrire, pur senza annullare match point, ma trovandosi con l’avversaria a due punti da chiudere l’incontro.
Superato questo ostacolo, Venus si è irrigidita, mentre la russa, lanciata dalla incoscienza della giovane età, ha iniziato a prendersi rischi, a mettere pressione all’avversaria, a spingere alla ricerca del break, avvenuto nell’undicesimo game.
Al servizio per chiudere l’incontro e per volare nella finale più importante della sua carriera, Kasatkina, da vera predestinata, non ha tremato e, quando ha visto infrangersi in rete l’ultimo colpo di Venus, ancora incredula ha realizzato di aver fatto una piccola impresa.
.@DKasatkina dazzles to reach her first Premier Mandatory final at @BNPPARIBASOPEN!
She outlasts Williams, 4-6, 6-4, 7-5! #BNPPO18 pic.twitter.com/9b7FRWbLxT
— wta (@WTA) March 17, 2018
Con questo risultato, la russa si porterà alla undicesima posizione mondiale, a pochi punti dalle prime dieci del mondo, traguardo che raggiungerebbe con il successo anche domenica in finale.
Come detto, in finale sarà un derby tra giovanissime ventenni, classe ’97, contro la giapponese Naomi Osaka, protagonista, a sua volta di un incredibile torneo.
Dopo aver estromesso Sharapova, Radwanska e Pliskova, Osaka era chiamata alla prova del nove contro la numero uno del mondo Simona Halep, contro la quale aveva perso tre volte su tre, l’ultima quest’anno a Melbourne racimolando appena cinque giochi.
Ma questa volta, Osaka, nella attesa prova del nove ha letteralmente passeggiato, travolgendo in 67 minuti di gioco la sua avversaria e concedendole appena tre giochi, tutti nel primo set, rifilandole, poi, nel secondo, un sonoro 6-0 non proprio usuale per la numero uno del mondo.
Una prestazione impeccabile per Osaka che ha spazzato via con i suoi colpi precisi e potenti da fondocampo e con una eccezionale condizione atletica, la ben più esperta avversaria, incapace di trovare le giuste misure di fronte a questo tennis travolgente.
.@Naomi_Osaka_ downs World No. 1 Halep, 6-3, 6-0!
Will face Kasatkina in first Premier Mandatory final at @BNPPARIBASOPEN! #BNPPO18 pic.twitter.com/Of6djF3Pc2
— wta (@WTA) March 17, 2018
Una prova maiuscola che vale alla giapponese un balzo di 18 posizioni e l’ingresso tra le prime trenta giocatrici del mondo, con la possibilità di essere la terza tennista non testa di serie a vincere il torneo, la prima dal lontano 2005 quando a riuscirvi fu Kim Clijsters, non una qualunque.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.