Sarà quella che all’inizio del torneo era verosimile aspettarsi la finale del primo Master 1000 della stagione in programma sul cemento di Indian Wells.
In California, infatti, saranno Roger Federer e Juan Martin del Potro a contendersi il trofeo in una finale che si preannuncia avvincente ed entusiasmante.
Due percorsi differenti nelle rispettive semifinali, ma un unico esito comune, l’accesso ad una finale che era abbastanza pronosticabile fin dal primo giorno del torneo.
Federer giungeva ad Indian Wells ancora imbattuto con i successi a Melbourne e Rotterdam, con la prima posizione mondiale ritrovata e con tanta, enorme, fiducia, mentre delPo aveva strapazzato una agguerrita concorrenza ad Acapulco, sconfiggendo Thiem, Zverev e Anderson per aggiudicarsi il titolo.
Insomma, erano i giocatori più caldi del momento e, visti i tanti assenti per i più svariati infortuni, alla fine al torneo di Indian Wells è andata anche troppo bene.
Come detto, il percorso nella semifinale è stato decisamente differente con tanta sofferenza per Federer ed invece relativa tranquillità per del Potro.
Il primo a scendere in campo è stato il numero uno del mondo opposto al giovane croato Borna Coric, per la prima volta in semifinale in un Master 1000 e desideroso di mettersi ancora più in luce dopo una settimana già brillante.
E per un set e mezzo, Coric c’è anche ben riuscito facendo tremare Federer, avanti di un set giocato magistralmente al servizio, e 4-2 nel secondo con un break di vantaggio.
Ma qui, al momento di piazzare la zampata decisiva, vuoi perché Federer è Federer e con le spalle al muro pesca il meglio dal repertorio, o vuoi perché la tensione, inevitabilmente sale, l’elvetico ha piazzato un parziale di quattro giochi consecutivi per aggiudicarsi il set.
Ma le occasioni per il croato non sono finite, così come la sofferenza per Federer visto che, anche nel terzo e decisivo set, Coric è stato per ben due volte avanti di un break prima di vedersi infrangere tutti i sogni di glorian nell’ottavo gioco, dopo più di sette minuti di lotta serrata che hanno finito per rimettere Federer in carreggiata.
Qui lo svizzero, scampato il grande pericolo ha rifilato ancora la zampata decisiva chiudendo con un nuovo netto parziale di giochi consecutivi e portandosi a casa l’incontro.
Con meno lotta e decisamente meno avvincente è stata la seconda semifinale tra Juan Martin del Potro e Milos Raonic, due giganti dal servizio devastante e dal dritto portentoso.
Ma oggi, hanno funzionato solo i fondamentali dell’argentino che, dopo aver sofferto contro Mayer e Kohlschreiber nei turni precedenti, ha concesso le briciole al canadese, rientrato da poco dopo diversi importanti infortuni.
Una vittoria significativa per del Potro, non solo perché vale l’accesso ad una nuova prestigiosa finale, ma anche perché si tratta della 400esima della carriera, traguardo davvero importante se si pensa ai tanti mesi di stop forzati per svariati infortuni.
Per Raonic si tratta comunque di una buona iniezione di fiducia per il resto di questa lunga stagione, di una buona settimana di tennis con fiducia e punti messi sulle gambe.
Per delPo invece, sarà la seconda finale in carriera ad Indian Wells dopo quella persa cinque anni fa contro Nadal, ma dell’altra parte della rete, anche questa volta, non troverà uno qualunque, bensì uno che ha già vinto questo torneo in cinque occasioni e che mai aveva iniziato in questo modo una stagione, con diciassette vittorie consecutive.
Insomma, era la finale che tutti aspettavano, quella più verosimile fin dal giorno dell’estrazione del torneo ed oggi, finalmente, è qui.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.