Ha preso il via, nella giornata di giovedì, anche il tabellone maschile del primo Master 1000 della stagione.
Come detto nei giorni scorsi, le rinunce al torneo sono state tante, da Nadal a Murray, da Wawrinka a Goffin, e se è vero che c’è un naturale grande favorito, è anche vero che si tratta di una occasione per fare bene per molti giocatori.
Nel frattempo, nei match di primo turno da cui sono escluse le trentadue teste di serie, vanno sottolineati i successi di alcuni giovani interessanti.
A partire da Borna Coric che in uno dei match sulla carta più affascinanti, ha invece spazzato via in meno di un’ora di gioco un appannato Donald Young, al quale ha concesso appena due giochi.
Successo in tre set, in rimonta, in apertura di giornata per il ventunenne statunitense Taylor Fritz sul connazionale Opelka, mentre è uscito di scena un altro americano Ryan Harrison sconfitto 7-5 al terzo dall’argentino Delbonis che sarà l’avversario nell’esordio di Federer.
Avanzano al secondo turno con successi in due set, anche Denis Shapovalov e Stefanos Tsitsipas, due NextGen in grande crescita e che hanno regolato i più esperti Berankis e Albot.
Ad inizio giornata, vittoria per Jeremy Chardy nel derby tutto francese contro Benneteau e qualificazione al secondo turno dove affronterà l’azzurro Fabio Fognini, che usufruito di un bye in quanto sedicesima testa di serie.
Avanza il russo Daniil Medvedev grazie al successo in due set su Johnson, mentre esce il coetaneo connazionale Karen Khachanov, eliminato al terzo da Donskoy.
Infine, epica battaglia tra Peter Polansky e Radu Albot con il canadese che, dopo tre tie break, tre ore e dodici minuti di lotta, venticinque ace subiti e match point annullati, ha sconfitto il romeno guadagnandosi in questo modo, un posto al secondo turno di questo primo Master 1000 della stagione.
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