Gli Australian Open sono sempre più vicini e se alcuni campioni già sono a Melbourne per ultimare la preparazione, altri sono impegnati nei vari appuntamenti che i due circuiti propongono.

ATP SYDNEY

Sarà una finale giovane ed inedita quella che incoronerà il nuovo campione del torneo 250 australiano.

Infatti, il russo, classe ’96 Daniil Medvedev sfiderà, nell’atto conclusivo del torneo, il beniamino di casa, classe ’98 Alex De Minaur, protagonista di un incredibile inizio di stagione.

Il russo ha superato nella prima mattinata italiana il nostro Fabio Fognini, in rimonta, al termine di tre set abbastanza equilibrati, ma nei quali, alla distanza, una maggiore concentrazione e brillantezza fisica di Medvedev hanno avuto la meglio.

Peccato per Fognini che manca l’accesso alla finale ma può comunque ritenersi abbastanza soddisfatto per questo primo, positivo, risultato stagionale.

In finale, come detto, Medvedev sfiderà il giovane talentuoso De Minaur che, dopo aver raggiunto la semifinale a Brisbane, una settimana fa, è riuscito a fare ancora meglio a Sydney con la conquista della prima finale in carriera.

Dopo aver superato giocatori esperti come Verdasco e Lopez, De Minaur ha rimontato questa mattina, un set di svantaggio ad un giocatore apparso altrettanto in forma come Benoit Paire, già semifinalista a Pune sette giorni fa.

Il giovane australiano è venuto a capo di un match divertente ed intenso grazie ad una eccellente preparazione atletica e ad un tennis divenuto sempre più regolare con il passare dei game, dominando gli ultimi due parziali.

ATP AUCKLAND

Ritorno in top 10 e ghiotta possibilità di iniziare l’anno con un successo, questo è il bottino che Juan Martin del Potro potrà portarsi a casa dal torneo ATP 250 neozelandese.

L’argentino, in semifinale, ha superato in due set un ritrovato David Ferrer, apparso in una condizione migliore rispetto allo scorso 2017.

Già sicuro di rientrare tra i primi dieci giocatori del mondo la prossima settimana, del Potro sfiderà per il titolo un altro spagnolo, Roberto Bautista Agut che ha superato, in una vera e propria maratona di tre set e tre tie break, l’olandese Robin Haase.

WTA SYDNEY

Nulla da fare per Camila Giorgi alla quale non riesce il terzo colpaccio consecutivo.

Dopo aver superato tre turni di qualificazione, Camila aveva, nella sua corsa verso la semifinale, sconfitto due campionesse slam come Stephens e Kvitova ed una finalista slam ed ex numero due del mondo come Radwanska.

Soprattutto, aveva impressionato la facilità con cui la marchigiana aveva ottenuto questi successi, senza cedere nemmeno un set e mostrando una ottima condizione atletica, una inedita continuità di gioco ed un servizio meno falloso del solito.

Tuttavia, oggi, la regolarità della ex numero uno del mondo Angelique Kerber, apparsa rinata in questo avvio di anno nuovo dopo un 2017 da dimenticare, è stata troppo per Giorgi che nulla ha potuto contro la versione deluxe della tedesca.

Nonostante tutto, però, Giorgi si porterà dietro, in direzione Melbourne, tanta fiducia e confidenza nel suo gioco grazie a risultati positivi ed incoraggianti, un ottimo segnale per il prosieguo della stagione già nel primo slam dell’anno.

In finale, Kerber, sfiderà Ashleigh Barty con la quale ha già giocato due volte per un bilancio in perfetta parità con una vittoria a testa.

La giovane australiana ha sconfitto in un appassionante derby la connazionale Daria Gavrilova superata solo dopo tre set di battaglia.

WTA HOBART

Tenterà il bis la belga Elise Mertens che lo scorso anno partì proprio dalla Tasmania per rivelarsi al mondo del grande tennis.

Forte della migliore stagione della sua carriera, la ventiduenne belga si è guadagnata la possibilità di difendere il suo titolo grazie al successo in semifinale sulla qualificata britannica Watson in tre set.

Domani, in finale, se la vedrà con un’altra giocatrice calda ed in crescita negli ultimi mesi a cavallo tra la fine del 2017 e questo inizio di 2018, ovvero la romena Mihaela Buzarnescu che ha sorpreso, in due set, l’ucraina Tsurenko.