Il Master 1000 di Roma, dopo una settimana di grandi emozioni e di partite spettacolari, offrirà al suo pubblico la finale più attesa, la migliore possibile, sia classifiche alla mano sia perché rispettosa del momento di forma dei suoi protagonisti.
Sarà Rafael Nadal contro Alexander Zverev, numero uno del seeding contro numero due, due campioni assoluti ma di diversa generazione, ex vincitori del torneo e senza dubbio i più in forma e recentemente vincenti sulla terra rossa.
Rafa in questa stagione su terra ha già conquistato i titoli di Montecarlo e Barcellona, mentre Zverev si è portato a casa gli altri due appuntamenti importanti che si sono disputati, Monaco di Baviera ed il recente Master 1000 di Madrid.
Insomma, è la finale probabilmente migliore che un torneo sulla terra rossa possa attualmente avere ed anche il percorso fin qui sulla terra romana lo dimostra.
Malgrado alcuni momenti di difficoltà, alcuni passaggi a vuoto, i due hanno dominato nel loro cammino senza mai dare l’impressione di essere in bilico, ad un passo dal cedere.
Zverev ha sofferto ma gestito alla grande i grattacapi offerti da Edmund e Goffin prima di imporsi, ieri sera, in due set estremamente equilibrati ed avvincenti contro il numero quattro del seeding Marin Cilic.
Impressionante il primo set con un tie break chiuso per 15 punti a 13, molto simile a quello che gli ha consegnato il match contro Edmund, dai quali il giovane tedesco è sempre uscito, comunque, con personalità, sfrontatezza e coraggio.
Nadal, dall’altra parte, ha passeggiato nei primi due turni prima di essere costretto a rimontare un set di svantaggio a Fognini nei quarti e di lottare, punto dopo punto, in un primo set bellissimo contro Djokovic in semifinale, chiuso solo al tie break dopo più di un’ora di gioco.
Due giochi stilisticamente e tecnicamente differenti, due carriere, al momento, ancora completamente diverse, ma una stessa grande voglia di vincere, una simile tenace personalità, ingredienti che renderanno sicuramente imperdibile la sfida odierna.
Nadal contro Zverev è l’ennesima sfida passato contro futuro nel presente, chissà se l’allievo oggi sarà pronto per lo sgambetto o il maestro, ancora una volta, detterà la sua legge.
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