Dopo l’antipasto di domenica che ha visto il successo di Fabio Fognini nel derby contro la wild card Matteo Berrettini e l’uscita prematura di Ramos Vinolas, recentemente finalista a Montecarlo, per mano di John Isner, il torneo al Foro Italico è entrato oggi ufficialmente nel vivo.

Purtroppo però, escono tutti gli azzurri impegnati, lasciando Fognini come unico rappresentante ancora in gara. Fuori infatti i due ragazzi provenienti dal torneo di prequalificazioni, Gianluca Mager e Stefano Napolitano, entrati nel main draw grazie ad una wild card.

Senza dubbio una bella esperienza per i due azzurri che però hanno mostrato come sia ancora evidente e decisivo il gap fisico che li separa dai massimi tornei. Mager viene tradito dall’emozione e dal nervosismo in un match rivelatosi non impossibile che il giovane azzurro aveva trovato il  modo di indirizzare sui suoi binari contro il britannico di origini slovene Aljaz Bedene, recentemente finalista a Budapest.

Ma dopo aver vinto un combattuto primo set al tie break ed essere passato in vantaggio di un break nel secondo, vicinissimo al traguardo ha dovuto cedere ai crampi, letali per le ultime strenue speranze, che lo hanno costretto al sofferto ritiro.

Ottimo primo set anche per Napolitano impegnato sul campo Nicola Pietrangeli contro Viktor Troicki, ma nei momenti cruciali, l’esperienza dell’ex top 20, gli ha permesso di salire in cattedra e di decidere in suo favore l’esito del tie break che ha poi di fatto consegnato l’incontro nelle mani del serbo.

Cattive notizie anche dal Campo Centrale dove continua il momento negativo di Andreas Seppi e il rapporto indigesto con la terra rossa. L’altoatesino  cede in due set alla potenza dei colpi di Nicolas Almagro, già messosi in luce la scorsa settimana a Madrid contro Djokovic e già rodato qui al Foro perché proveniente dalle quali.

Seppi mostra ancora una volta le tante difficoltà che hanno contraddistinto la sua carriera sulla terra rossa, andando spesso in apnea nello scambio sotto la morsa dell’iberico, abile a martellare da fondo soprattutto con il suo penetrante dritto a sventaglio.

Sfuma quindi, per Andreas, il possibile big match di secondo turno contro Rafael Nadal, e sarà invece Almagro a sfidare il favoritissimo del torneo in un imperdibile derby.

Match clou della giornata era senza dubbio l’incontro serale tra il bulgaro Grigor Dimitrov, testa di serie numero 10 ed il campione degli Us Open 2009, Juan Martin del Potro. Un match che non delude le aspettative e che fa soltanto salire la rabbia per l’impossibilità di vedere entrambi ancora protagonisti al Foro.

Sarà il gigante argentino a tornare su questi campi nei prossimi giorni grazie ad un’ottima prestazione dal punto di vista fisico e tattico, con tutti i suoi fondamentali in particolare con servizio e dritto devastanti come solo lui riesce.

Dopo essersi spartiti i primi due set, l’incontro si decide nell’atto conclusivo che è una battaglia di nervi e vincenti che vede il suo cuore nel settimo e nell’ottavo gioco, entrambi estremamente combattuti, con chance da una parte e dall’altra, ma  che finiscono nelle tasche di “delPo” che non perdona, sfrutta l’occasione e chiude i conti al servizio, nell’ultimo nono game.

Ma Dimitrov non è l’unica testa di serie già costretta ad abbandonare il torneo, infatti in apertura di giornata sulla NextGen Arena, esce sconfitto malamente il semifinalista della passata edizione Lucas Pouille che spreca due set point in entrambi i set e cede in due tie break al bombardiere statunitense Sam Querrey.

Ha portato bene invece, lo storico palleggio nella sensazionale cornice del Colosseo a Tomas Berdych che supera all’esordio il tedesco Mischa Zverev. In un incontro per nulla semplice, il ceco, testa di serie numero 12, annulla ben 3 set point nel primo parziale aggiudicandosi con freddezza il gioco conclusivo per 9 punti a 7. Nel secondo poi, reagisce con autorevolezza ai piccoli sporadici tentennamenti, riuscendo a disinnescare bene l’insidioso serve and volley dell’esperto tedesco.

Scampato pericolo per il belga David Goffin, incredibile protagonista nelle precedenti settimane su terra battuta, ma in grande difficoltà nel suo esordio romano. Il belga rimonta un set e un brek di svantaggio al sempre pericoloso brasiliano Thomas Bellucci che assapora la vittoria, ma disfa tutto con un’incredibile serie di errori nei momenti decisivi pregiudicando secondo e terzo set. Goffin tornerà in campo già domani, atteso da uno scontro ricco di insidie contro il sempreverde Fernando Verdasco.

RISULTATI PRIMO TURNO MASTER 1000 ROMA 2017:

S. Querrey b. [11] L. Pouille 7-6(6) 7-6(8)
[Q] J.L. Struff b. B. Tomic 6-7(8) 6-1 6-4
[12] T. Berdych b. M. Zverev 7-6(7) 6-4
[Q] A. Bedene b. [WC] G. Mager 6-7(3) 6-4 3-0 rit.
[9] D. Goffin b. [LL] T. Bellucci 6-7(5) 6-3 6-4
[Q] C. Berlocq b. R. Haase 6-3 7-5
[Q] N. Almagro b. [WC] A. Seppi 7-6(6) 6-3
V. Troicki b. [WC] S. Napolitano 7-6(1) 6-2
F. Mayer b. [Q] T. Monteiro 6-4 6-2
K. Edmund b. J. Sousa 6-3 6-4
R. Harrison b. [LL] J. Donaldson 2-6 7-6(0) 6-3
J.M. del Potro b. [10] G. Dimitrov 3-6 6-2 6-3