Dieci anni dopo la storica impresa di Filippo Volandri contro Roger Federer, un italiano torna a battere un numero uno del mondo al Foro Italico. Fabio Fognini è l’eroe della serata e grazie a una prestazione impeccabile, strapazza lo scozzese Andy Murray in due set con un punteggio che poteva essere ancora più netto.

La stagione di entrambi fin qui non è stata esaltante con Fabio vittima dei soliti alti e bassi e della scarsa continuità di prestazioni, ed Andy incredibilmente vulnerabile dopo la scorsa dominante annata.

Ma il ligure aveva già dato evidenti segnali di ripresa nel recente torneo di Madrid quando aveva impensierito il dominatore della terra rossa Rafael Nadal costringendolo al terzo.

E ieri sera un’altra grande performance è stata questa volta ripagata con uno splendido successo; senza dubbio il più speciale della carriera, davanti al pubblico italiano, che secondo lui non aveva mai visto il “vero Fabio” perché bloccato sempre dalla tensione, contro il numero uno del mondo, nella settimana in cui Flavia Pennetta potrebbe fargli un altro regalo, ancora più bello.

Il match è un dominio assoluto dall’inizio alla fine con un unico neo dovuto all’inevitabile tensione quando si è visto recuperare dal 5-1 al 5-4 nel momento di chiudere l’incontro. Fabio parte decisamente meglio, con il piede sull’acceleratore, domina lo scambio da fondocampo mostrando un’ottima condizione fisica che gli consente di arrivare sempre bene sulla palla, i piedi vanno a mille e non ha problemi a giocare d’anticipo togliendo tempo a Murray.

Lo scozzese ottiene i pochi punti conquistati nei primi 15 minuti grazie al servizio, perché appena si entra nello scambio Fabio è devastante, sballonzola  l’avversario da una parte all’altra e inanella una serie incredibile di vincenti che lo portano rapidamente sul 4-0.

Le difficoltà in stagione di Murray emergono ancora più evidenti sulla terra rossa, che storicamente, ad eccezione forse solo della scorsa stagione, è  la superficie a lui più indigesta, ma ciò non toglie nulla alla prestazione di Fabio, in totale controllo del numero uno del mondo e campione uscente del torneo.

Nel secondo set è plausibile attendersi una reazione del campione scozzese ed un calo del ligure, che per mezz’ora abbondante è stato letteralmente ingiocabile.

Ma ciò non accade e a suon di altri vincenti sia in spinta con dritto e rovescio, sia di fino con bellissime e delicate smorzate, Fabio si porta avanti 5-1, complice anche un avversario sempre più nervoso e falloso.

Da qui arriva la prima reazione di Murray che diventa piano piano più solido e approfitta di alcune incertezze di Fabio al momento di chiudere il match, riportandosi sotto 4-5.

Ma nel decimo gioco “Fogna” è perfetto al servizio, spinge con il dritto, recupera da 0-15 e dopo un’ultima prima vincente può alzare le braccia al cielo, nel campo più speciale per un italiano, finalmente, tra il boato e i cori del suo pubblico

Al prossimo turno, giovedì, in ottavi di finale, Fognini affronterà il vincente del match tra il serbo Troicki e il giovane tedesco Zverev, un turno non impossibile visto che con questa versione di Fabio è possibile sognare, ma in conferenza stampa, lancia l’allarme e promette che se Flavia dovesse chiamare, lascerebbe il torneo per raggiungerla perchè diventerebbe quella, senza dubbio, la vittoria più bella della sua vita.

In giornata esordio positivo per Novak Djokovic, che con calma sta cercando di recuperare la forma e la fiducia dei tempi migliori. L’avversario era il qualificato britannico Bedene, autore dell’eliminazione al primo turno dell’azzurro Mager e buon giocatore su terra rossa.

Il primo set è infatti molto equilibrato con Nole che dopo aver prontamente recuperato il break subìto in avvio, è costretto al tie break nel quale però emerge con autorevolezza grazie al servizio.

Nel secondo Bedene cala e Djokovic ne approfitta chiudendo nettamente, pur evidenziando più volte insoddisfazione per il suo rendimento sbuffando spesso verso il suo angolo, formato dal fratello e dalla moglie dopo aver licenziato lo storico team e in attesa di annunciare il nuovo.

Continua a soffrire David Goffin che dopo aver giocato quasi alla pari con Nadal a Madrid, ha dovuto recuperare qui a Roma, un set all’esordio a Bellucci e si è trovato nella stessa situazione anche ieri sul Centrale contro Fernando Verdasco.

Ma il belga sta diventando sempre più un top player e anche in giornate non felicissime, riesce in qualche modo a trovare la via del successo.

Avanzano agli ottavi anche Tomas Berdych e Marin Cilic che dispongono senza grossi problemi rispettivamente di Berlocq e Harrison mentre lascia il torneo Nick Kyrgios costretto al forfait per un problema fisico.

Esordio positivo per il talento della NextGen Alexander Zverev che supera in 3 set Anderson in un match non esaltante e ricco di errori, e per lo statunitense Jack Sock che vince in volata un incontro non semplice contro un esperto del rosso come l’argentino Schwartzman.

Infine David Ferrer ha la meglio nel derby tutto spagnolo del connazionale Feliciano Lopez, mentre è Benoit Paire a trionfare nel derby francese contro Mahut e a regalarsi il centrale contro Stanislas Wawrinka nel prossimo turno.

RISULTATI PRIMO E SECONDO TURNO MASTER 1000 ROMA (in grassetto i match di secondo turno):

P. Cuevas b. [Q] A. Mannarino 6-4 7-6(2)
[13] J. Sock b. D. Schwartzman 6-4 1-6 7-5
B. Paire b. N. Mahut 6-3 6-4
[16] A. Zverev b. [Q] K. Anderson 6-4 4-6 6-4
[9] D. Goffin b. F. Verdasco 3-6 6-3 6-2
D. Ferrer b. F. Lopez 4-6 6-3 6-1
[15] P. Carreno Busta b. G. Simon 6-3 6-3
[PR] T. Haas b. [LL] E. Escobedo 6-0 4-6 7-6(1)
[2] N. Djokovic b. [Q] A. Bedene 7-6(2) 6-2
[12] T. Berdych b. [Q] C. Berlocq 6-3 6-4
R. Bautista Agut b. [LL] A. Dolgopolov 6-4 6-2
J. Isner b. F. Mayer 7-6(4) 7-6(4)
[6] M. Cilic b. R. Harrison 6-3 6-2
F. Fognini b. [1] A. Murray 6-2 6-4