Il colpo di scena finale è arrivato e, quasi contro ogni logico pronostico, Alexander Zverev trionfa nell’ultimo torneo dell’anno, le ATP Finals di Londra.
Sembrava tutto già scritto, una pratica da risolvere in poco più di un’ora come già accaduto pochi giorni fa quando Novak Djokovic lasci cinque giochi al più giovane tedesco, ed invece, il predestinato ha messo i bastoni tra le ruote.
Con la complicità di un Djokovic lontano anni luce dalla versione dominante vista solo fino a poche ore prima, Zverev ha comunque disputato la partita perfetta, l’unica che gli avrebbe permesso di avere una minima chance di trionfo finale.
Perfetto con il servizio dall’inizio alla fine del match, rapido, preciso e penetrante a differenza del suo avversario che ha finito per perdere, solo ieri, più punti rispetto a quanti ne aveva lasciati per strada lungo tutto l’arco del torneo.
Lì c’è stata la grande differenza insieme al numero dei vincenti, con Nole nemmeno in doppia cifra, e degli errori non forzati, per il serbo stranamente alto.
Onore, però, a Sascha che nel palcoscenico più improntate fin qui della sua carriera, ha giocato la partita perfetta fin dal primo quindici, probabilmente spinto anche dalla sensazione di non avere davvero nulla da perdere.
Infatti, la riposta di chiunque alla domanda su chi fosse il grande favorito della finale, sarebbe stata la stessa sentenziosa, “Novak Djokovic” ed invece, una volta di più, la storia dello sport insegna a credere nelle imprese, a rendere possibile ciò che solo poco prima sembrava impossibile.
Per Zverev si tratta del decimo titolo della carriera, il quarto stagionale ma, senza dubbio, il più prestigioso, ad appena 21 anni, nella sua bacheca destinata a riempirsi ancora e di trofei sempre più blasonati.
Era lecito aspettarsi da lui, già quest’anno, un acuto in uno slam dopo i successi nei Master 1000 di Roma, Montreal e Madrid a cavallo tra 2017 e 2018, ma i major, per ora, gli hanno procurato troppa tensione rendendolo impaurito ed indifeso di fronte al primo ostacolo.
Qui, a Londra, ha dato prova, finalmente, di quel carattere forte e tenace che è fondamentale per vincere tra i grandi e che sembrava mancargli tremendamente facendogli così sprecare un immenso talento.
Con questo successo ed il titolo di “Maestro“, Zverev ha il diritto ed il dovere di tentare il salto decisivo nella prossima stagione che verrà dimostrando definitivamente di valere un posto tra i più grandi di questo sport e di essere lui, l’uomo da battere del futuro.
Un punto di partenza e non di arrivo, una carica di adrenalina ed autostima che dovrà saper indirizzare positivamente nel lavoro quotidiano sul campo verso la conquista dei successi che merita.
Una promessa ad un ultimo grande passo dall’essere brillantemente mantenuta.
RISULTATO FINALE ATP FINALS LONDRA 2018:
(3) Alexander Zverev b. (1) Novak Djokovic 6-4 6-3
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