Ha fatto molto discutere la decisione della Dorna di invertire la griglia di partenza di Gara-2 del Mondiale delle Derivate di Serie. Un sistema anche abbastanza contorto, che vede i primi tre di gara-1 partire ad ordine inverso in terza fila, quelli dal 4° al 6° in prima e quelli dal 7° al 9° in seconda. Da subito sono esplose le polemiche, in particolare tra i fan della Superbike. Controcorrente, invece, va Nicky Hayden.
Il pilota della Honda, Campione MotoGP nel 2006, sostiene infatti che prima di cestinare questo sistema, vada almeno fatta una prova. “Aspettiamo e vediamo” – ha detto Kentucky Kid a Crash.net – “Non voglio parlare prima di vedere come vadano a finire le cose. Credo che bisogna prima provare e poi prendere una decisione definitiva. Forse, come racer puro, non posso dire che ami questo genere di cose, essendo cresciuto con l’idea che il pilota più veloce partisse in pole“.
“D’altra parte, però, c’è anche un lato business nello sport” – prosegue Hayden – “Dobbiamo intrattenere i fans e tutto ciò potrebbe funzionare. Alla gente non piace cambiare. Ricordo quando in MotoGP fu modificato il sistema di qualifica. Inizialmente non piaceva, ma adesso funziona. L’idea ha una sua logica; non parliamo di spostare i piloti in fondo alla griglia, ma di solo due/tre file. Le gare sono lunghe, come ha spesso dimostrato Davies nel 2016, vincendo molte gare pur partendo 6° o 7°. Non è la fine del mondo“.
Conclude il centauro statunitense: “Non vedo l’ora di vedere che succederà in gara. Forse non è un sistema che premia le prestazioni, come accaduto finora. Ma è l’esperienza dei tifosi quello che importa davvero, sono loro a guidare lo show“.
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