Stava per convincere Hazard: telefonata a pochi minuti dall’annuncio del ritiro | Vieni a giocare da noi

Il trequartista belga ha rifiutato due proposte molto ricche, prima di decidere di appendere le scarpette al chiodo
«Devi saper ascoltare te stesso e dire basta al momento giusto», si apre così la lettera d’addio al mondo del calcio di Eden Hazard, uno dei giocatori più importanti degli ultimi quindici anni. Da notare l’età: 32 anni. Fa riflettere, perché la carriera è stata allo stesso tempo incredibile e breve, al punto da lasciare un misto di assuefazione e rimpianti.
Per gli standard degli atleti odierni, avrebbe potuto proseguire la sua carriera ancora a lungo. Molti dei suoi “pari” stanno ancora incidendo ad altissimi livelli, mentre il belga, in realtà, è come se avesse smesso già da tempo. Il periodo madridista è stato difficile, gli infortuni sono stati numerosi e continui, impattando non solo sulla condizione fisica ma su quella mentale.
«Gli infortuni innescano una forma di paura», aveva dichiarato a novembre 2022 nel corso di un’intervista rilasciata a L’Equipe. «Non sono più al livello del 2018. Ho sofferto troppo, mentalmente e fisicamente. Non mi vergogno a dirlo. Ero forse nella top-10 mondiale. E suppongo che non ci tornerò».
Un finale triste di una carriera eccezionale, decollata a Lille dove a soli vent’anni era riuscito a guidare la squadra allenata da Rudi Garcia ad un titolo insperato, il primo Hexagoal dal 1954. Poi gli anni straordinari al Chelsea, dove è riuscito a mettersi allo stesso livello dei migliori giocatori.
La caduta
Le difficoltà arrivano al Real. Scelto da Florentino Perez nel 2019 come l’erede di Cristiano Ronaldo – con tanto di maglia numero sette – Hazard entra nel tunnel degli infortuni. Prima un infortunio alla coscia, poi la frattura del piede e del perone: in totale salta 26 partite nella sua stagione d’esordio.
L’anno successivo le cose non migliorano. Continui problemi muscolari non gli permettono praticamente mai di scendere in campo (896 minuti totali). La spirale di infortuni che alimenta la sfiducia, un circolo vizioso che lo renderà un fantasma nei suoi cinque anni al Santiago Bernabeu.

Offerte
Hazard ha iniziato a riflettere sul ritiro da quando il suo contratto a Madrid è scaduto nel giugno scorso. Ci sono stati, però, dei tentativi da parte di alcuni club della Major League Soccer e della Saudi Pro League, con proposte ricche, di convincerlo a continuare, secondo quanto riportato da Fabrizio Romano.
Nulla che l’abbia smosso dall’idea di appendere le scarpette al chiodo.