Non è andata troppo male al Napoli nel sorteggio dei gironi della UEFA Champions League 2017/2018 di Giovedì 24 Agosto : dall’urna del “Grimaldi Forum” di Montecarlo per la formazione di Sarri, inserita nel gruppo F, sono uscite Shakthar Donetsk, Manchester City e Feyenoord.
Sorteggio quindi tutto sommato benevolo per i partenopei, 3 avversarie certamente alla portata degli uomini di Sarri.
Lo Shakthar ormai non è più la temibile corazzata di qualche stagione fa-quella che nel 2012 mise in serie difficoltà la Juventus di Conte nella prima partita di Champions League giocata allo “Stadium”, tanto per dirne una-avendo ormai da tempo perso i suoi vecchi pezzi pregiati, come Douglas Costa-volato prima al Bayern Monaco e oggi proprio alla Juve-e Willian-oggi allenato proprio da Conte, al Chelsea. I Campioni d’Ucraina, allenati dal portoghese Paulo Fonseca, non dovrebbero quindi costituire un grosso ostacolo per i campani. Con lo Shakthar sarà una sfida inedita per il Napoli-che nella sua storia ha affrontato 2 club ucraini, la Dinamo Kiev e il Dnipro-questa ultima affrontata due volte e con risultati non proprio soddisfacenti per i partenopei. Dal canto suo invece lo Shakthar ha una tradizione tutto sommato equilibrata contro club italiani-come detto mise in difficoltà la Juve di Conte nel 2012 ma non ne impedì il passaggio del turno nella fase a gruppi, e soprattutto l’eliminazione della Roma agli ottavi della Champions 2010/2011.
L’ostacolo maggiore dovrebbe essere invece costituito dal City di Pep Guardiola, gruppo sempre temibile con i suoi De Bruyne, Bernardo Silva, David Silva, Fernandinho, Yaya Touré, Sterling, Aguero, insomma, certamente messo bene specie dalla cintola in su, una squadra inglese soprattutto sulla carta, che gioca un calcio non molto british, con molte contaminazioni-dovute appunto alla abnorme rappresentanza straniera-, con un bel gioco palla a terra, quasi un tiki-taka inglese-per via della ovvia contaminazione ‘guardiolana’- ma anche dotato una grande fisicità. Non male anche la fase difensiva, con sicurezze come Danilo e capitan Kompany, forse il vero punto debole dei Citizens può essere costituito dal portiere, il cileno Claudio Andrés Bravo Munoz, per tutti più semplicemente Claudio Bravo, non sempre una sicurezza, ha la papera facile-diciamo che è un problema ricorrente della storia recente del club di Manchester, con ex portieri come Joe Hart e Caballero, anche loro non sempre del tutto affidabili.
Il City è un avversario storico del Napoli, che proprio contro i Citizens ha giocato la prima partita di UEFA Champions League della sua storia-da quando esiste la denominazione e internazionale e ufficiale della competizione-Mercoledì 14 Settembre 2011, la formazione campana allora allenata da Walter Mazzarri sfiorò il colpaccio all’ “Etihad”, passando addirittura in vantaggio con Edinson Cavani-quindi ovviamente 1° gol del Napoli in Champions-ma subendo pochi minuti dopo il pari con il calcio di punizione vincente del bulgaro Aleksandr Kolarov-ex Lazio, oggi alla Roma-1-1 il finale. Al ritorno al “San Paolo” padroni di casa vincenti 2-1, con il gol della bandiera dei Citizens segnato da un italiano, che contro il Napoli non ha mai vinto, e che attualmente milita proprio nel Nizza, eliminato brillantemente dai partenopei ai playoff, Mario Balotelli-protagonista alla vigilia del match di un’antipatica quanto comica manfrina che lo avrebbe voluto indisponibile per la sfida per via di un’intossicazione alimentare a seguito di un pasto a base di pizza napoletana con pomodoro avariato…
Infine il Feyenoord, tornato Campione d’Olanda dopo 18 anni-15° scudetto della sua storia- un club con una storia non indifferente alle spalle, il 1° club olandese a vincere la Coppa dei Campioni, nel 1970. Un club molto tradizionalista, con larga rappresentanza olandese, ma con nomi, con il dovuto rispetto, altisonanti solo perché omonimi di illustri giocatori del passato, come Nicolai Jorgensen –omonimo di Martin, vecchia conoscenza del calcio italiano, a lungo nell’Udinese- e lo svedese Sam Larsson-si rimembri lo storico giocatore Henrik Larsson. Insomma, anche la formazione di Rotterdam non dovrebbe costituire un grosso ostacolo per i partenopei, ma si tratta pur sempre dei campioni d’Olanda, quindi si stia attenti a non sottovalutare eccessivamente. Anche in questo caso si tratta di una sfida inedita, il Napoli ha affrontato 2 olandesi nella sua storia, nel recente passato, Utrecht e PSV, in entrambi i casi con scarsi risultati.
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