Nemmeno nella nefasta stagione 2012-2013 il Pescara aveva fatto così male nel girone d’andata: in quel torneo, i biancoazzurri guidati prima da Giovanni Stroppa e poi da Cristiano Bergodi avevano raccolto ben 17 punti, frutto di 5 vittorie, 2 pareggi e 11 sconfitte. Un ruolino tutto sommato positivo. Dopo un clamoroso successo a Firenze nell’ultima gara d’andata, i pescaresi crollarono incredibilmente in quello di ritorno, ottenendo solo 2 pareggi e addirittura 17 sconfitte, tornando mestamente in B.

La situazione, adesso, è già tragica: i ragazzi allenati da Massimo Oddo sono ultimi in graduatoria e hanno sin qui ottenuto appena 9 punti (1 successo, 6 pareggi e ben 11 sconfitte); l’unica vittoria, ottenuta a Reggio Emilia contro il Sassuolo, oltretutto, è arrivata non sul campo, ma per decisione della Federazione: gli emiliani avevano schierato un giocatore non selezionabile e persero a tavolino un match vinto.

Una vittoria casuale, quindi, frutto di una decisione discutibile. Gli abruzzesi hanno fatto vedere un bel gioco che, a conti fatti, non ha portato a nulla se non a qualche applauso degli addetti ai lavori. Ma i risultati latitano, in campo sono visibili paure e, purtroppo va detto, giocatori inadeguati per la Serie A.

Cosa va: molto poco, se non quasi nulla. Pochi sprazzi di bel gioco e qualche gol frutto di azioni casuali. Niente di più. La sola grinta non è sufficiente se manca tutto il resto.

Cosa non va: Attacco asfittico, e i 4 rigori sbagliati su un totale di 5 concessi parlano chiaro; difesa disattenta e inaffidabile, soprattutto sui calci da fermo e sui corner; centrocampo nullo e incapace di creare gioco e fare filtro. A poco a poco sta scemando la fiducia verso Oddo e i tifosi sono nettamente scontenti, riservando a tecnico e giocatori bordate di fischi dopo ogni gara casalinga. Il presidente Daniele Sebastiani sa bene che a gennaio dovrà intervenire massicciamente per cercare di porre rimedio alla situazione, cercando sul mercato giocatori per ogni ruolo. Finora hanno deluso un po’ tutti, soprattutto Gianluca Verre, che  non sta garantendo la qualità vista l’anno scorso in Serie B.