Avellino-Palermo 1-3: i rosanero approfittano dei risultati favorevoli provenienti dagli altri campi e, malgrado un intero tempo in dieci per l’espulsione di Cionek, abbattono i lupi grazie all’autogol di Molina e agli acuti di Gnahoré e Nestorovski e festeggiano il momentaneo ritorno in vetta in attesa del match di domani del Bari. A nulla serve il gol di Asencio nel finale di gara. Bene Coronado (7), che fa più volte a fette la difesa avversaria e regala il pallone del raddoppio a Gnahoré, e Asencio (6.5), che entra tardi ma mette a segno un gol che dà un minimo di senso al finale di partita. Male Cionek e Ardemagni (5 per entrambi): il primo prende un cartellino rosso probabilmente esagerato, ma i fallacci a centrocampo sono da evitare; il secondo sbaglia un gol facile e sparisce dal campo.

Carpi-Parma 2-1: dieci minuti di sonno profondo della difesa ducale permettono a Pasciuti e a Verna di trafiggere Frattali per due volte; poi Insigne segna e prova a raddrizzarla, ma poi i suoi compagni divorano palle gol in grande quantità. Il Parma perde così il primo posto e domani rischia anche di perdere il secondo. Gara gagliarda di Pachonik (7), bravissimo ad annullare il grande ex Di Gaudio impedendogli di compiere le sue solite giocate, e di Baraye (7 anche per lui), che corre e offre  tantissimi assist non sfruttati. Male Poli (5), sempre messo in imbarazzo da Baraye, e Di Gaudio (4.5), francobollato da Pachonik e “reo” di un clamoroso errore da due passi sul 2-1 per gli avversari.

Cittadella-Salernitana 2-1: due zuccate di Varnier e Litteri, inframmezzate da un gol in mischia di Pucino, mandano i veneti nei pressi delle zone più nobili, cioè quelle che valgono la promozione diretta, e tirano momentaneamente giù i campani dal treno playoff. Bene Varnier (6.5) e Pucino (6.5 anche per lui), impeccabili dietro e letali davanti, e male Chiaretti e Bocalon (5 per entrambi), mai in grado di fare la differenza.

Pro Vercelli-Entella 1-1: le reti dell’ex di turno La Mantia e di Bifulco regalano alle rispettive squadre un punto che non serve a molto e che lascia entrambe nei bassifondi. Ottime le gare di Mammarella (7), sempre preciso quando crossa e autore dell’assist sul gol di Bifulco, e di Nizzetto (7), che si fa in due a centrocampo. Male Germano e Troiano (5 per entrambi): il primo è praticamente avulso dalla manovra e il secondo sbaglia tantissimo.

Spezia-Pescara 4-0: i liguri, che fino ad oggi “vantavano” il peggior attacco del torneo, si svegliano all’improvviso e, grazie ai gol di Granoche, Ammari, Forte e Maggiore, fanno a pezzi gli abruzzesi, troppo sbadati dietro e inconcludenti in avanti. Forte (8) segna, regala un assist e fa vedere i sorci verdi a Zeman e ai suoi mentre Mancuso (6) è quello che pare più convinto e volitivo tra gli ospiti. Male Perrotta (4.5), che avrebbe dovuto badare a Forte ma ne è stato travolto. Tutti promossi, invece, i giocatori di casa.

Venezia-Novara 1-3: la sorpresa di oggi arriva dal “Penzo“, espugnato dai piemontesi con una prova di grande qualità e con le reti di Da Cruz, Dickmann e Macheda. I lagunari, dopo un primo tempo da spettatori, si svegliano nella ripresa e provano a rimediare, ma trovano solo un gol, segnato da Falzerano, e nient’altro, pur costruendo altre due palle gol clamorose. Falzerano (6.5) è il migliore dei suoi, ma lo diventa solo nella ripresa quando colpisce la traversa e poi segna il gol della speranza. Da Cruz (7.5), invece, segna e crea continuamente pericoli mantenendosi devastante per tutto il match. Male Geijo (4.5), che entra e sbaglia un gol fatto, e Mantovani (5), saltato troppo spesso da Falzerano.

Ascoli-Cremonese 0-0: il risultato ad occhiali è esattamente lo specchio di quanto visto al “Del Duca“: poco, se non nulla, a parte un paio di buone occasioni non sfruttate dagli ospiti. Bene Lores Varela (6), che per un’oretta mette in apprensione gli avversari con le sue accelerazioni, e Piccolo (6.5), che ci prova ogni volta che può. Da rivedere Santini e Mokulu (5.5), volenterosi ma poco concreti sotto porta.