Soltanto tre i giocatori squalificati dopo l’ottavo turno del torneo cadetto. Due di questi militano nel Perugia e sono il difensore Norbert Gyomber e il centrocampista Raffaele Bianco: l’ungherese, espulso nel finale del match contro la Salernitana, dovrà saltare le prossime due partite “per avere, al 36° del secondo tempo, rivolto all’Arbitro
espressioni ingiuriose e, per avere inoltre, al termine della gara, assunto nei confronti del medesimo un atteggiamento irriguardoso” e dovrà pagare anche 3000 euro di multa; Bianco, già diffidato ed ammonito “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario“, salterà soltanto il prossimo turno.

Altro giocatore squalificato è il centrocampista del Padova Francesco Della Rocca, sanzionato con doppia ammonizione durante la sfida di Crotone per “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per comportamento non regolamentare in campo“.

Per quanto riguarda i dirigenti, segnaliamo l’inibizione fino al 31 dicembre comminata al team manager del Venezia Alessandro Servi “per avere, al 18° del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale afferrando per un braccio un Assistente strattonandolo e per avere, al termine della gara, entrato nello spogliatoio dell’Arbitro, per espletare le formalità di fine gara, rivolto al medesimo espressioni ingiuriose” e un analogo provvedimento a carico, ma solo fino al 30 ottobre, del presidente del Carpi Claudio Caliumi “per avere, al 47° del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale e, per aver inoltre, al termine della gara, proferito espressione blasfema ed assunto un atteggiamento irriguardoso nei confronti del Direttore di gara“. Il massimo dirigente del club emiliano dovrà pagare anche una multa di 5000 euro.

Per quanto riguarda le società, infine, sono state multati il Lecce, il Benevento e il Cosenza: il club pugliese dovrà pagare 4000 euro a causa dei bengala lanciati in campo dai sostenitori, i campani 2000 euro a causa del rallentamento delle fasi di gioco della sfida di ieri sera causato dai raccattapalle e, infine, 2000 euro dovranno essere sborsati anche dai calabresi a causa dell’accensione di fumogeni da parte di alcuni tifosi.