Cosenza-Salernitana 0-0: buon punto per entrambe le squadre al termine di un match equilibrato. I calabresi terminano il loro girone d’andata con un momentaneo margine di tre punti dalla zona playout, mentre i campani rimangono attaccati alla top eight.

Crotone-Spezia 0-3: De Francesco apre le marcature ad inizio ripresa e Pierini completa l’opera con una doppietta nel finale rendendo ampia una vittoria che permette ai liguri di rimanere in scia delle prime otto; i pitagorici, imprecisi e arruffoni, rimangono a mani vuote e ora occupano il diciassettesimo posto, che li avrebbe condannati alla retrocessione se il campionato fosse terminato stasera. Oddo rischia l’esonero e al suo posto potrebbe tornare Stroppa oppure arrivare Cosmi.

Padova-Benevento 0-1: anche Foscarini rischia il posto dopo questa nuova, non del tutto meritata, sconfitta, la quinta di fila, che impedisce ai veneti di lasciare l’ultimo posto. I sanniti, invece, soffrono parecchio, ma grazie al gol di Improta ad una decina di minuti dal termine si portano a tre punti dal secondo posto.

Palermo-Ascoli 3-0: i rosanero tornano ad essere soli in vetta grazie ad un successo che apparirebbe netto, ma i marchigiani non hanno demeritato affatto. Apre le marcature un clamoroso autogol del portiere Perucchini, che incespica sul pallone dopo un dribbling ai danni di Moreo e lo mette in rete. Dopo molta sofferenza e una traversa di Troiano, il Palermo chiude il match nell’ultimo quarto d’ora con due bordate ravvicinate di Chochev e Szyminski. I bianconeri rimangono a metà classifica.

Perugia-Foggia 3-0: gli umbri dominano per quasi tutto il match e passano grazie alla doppietta del giovanissimo Kouan, che segna prima di potenza e poi di precisione, e alla firma finale di Vido, che batte Bizzarri dopo molteplici tentativi. Il Foggia, stasera nullo, è adesso penultimo, mentre il Perugia è settimo.

Verona-Cittadella 4-0: prima vittoria casalinga senza subire gol per gli scaligeri, che, a dispetto del risultato, patiscono le iniziative avversarie trovando comunque un baluardo insuperabile nel proprio portiere Silvestri, salvato dalla traversa nell’unica situazione in cui è apparso battuto. L’altro eroe del derby è Pazzini, che realizza tre reti sfoderando tutto il suo repertorio (seconda tripletta stagionale e settimo centro in totale), ma il rigore del 3-0 è un errore della terna arbitrale che non si avvede che Matos cade in area da solo e non per un contatto. L’altro gol è di Tupta ed è quello che chiude il tabellino. Il Verona sale così al terzo posto lasciando il Cittadella al settimo.