E siamo finalmente giunti all’ultima giornata del torneo cadetto: anche questa edizione è stata contrassegnata da sorprese, conferme, delusioni e sprazzi di gran calcio. Ma di questo parleremo a tempo debito: mancano infatti gli ultimi verdetti, vale a dire l’ultima retrocessione diretta e l’ultima promozione immediata.

Nel primo caso, in realtà, è tutto ormai deciso: il Vicenza e il Trapani hanno sì gli scontri diretti in parità, ma la differenza reti sorride decisamente alla compagine isolana che ha segnato 44 reti subendone 53, mentre i berici hanno totalizzato 33 gol fatti e 51 subiti; detto in soldoni, il Vicenza dovrebbe battere lo Spezia con nove gol di scarto e sperare che il Trapani perda a Brescia oppure vincere e sperare in una goleada delle rondinelle. Essendo molto improbabile che si verifichino tali eventi, riteniamo che i biancorossi siano ormai spacciati. Al Trapani, invece, sarà sufficiente pareggiare per garantirsi i playout, ma con una vittoria ed una combinazione favorevole di risultati (ossia le sconfitte di Avellino e Ternana) potrebbe addirittura evitarli; sarà comunque dura espugnare il “Rigamonti“, considerando anche che i bresciani devono far risultato per non rischiare. Venendo allo Spezia, si tratta di una gara in cui i liguri devono far risultato per evitare di essere sbattute fuori dal treno dei sogni e anche un punto a Vicenza potrebbe non bastare. Sarà molto difficile che l’Avellino non vinca domani: il suo avversario sarà il Latina, già declassato e con un futuro incerto e presumibilmente con la testa altrove. Più difficile, ma non impossibile, l’impegno della Ternana, che si giocherà la salvezza diretta sul campo del tranquillo Ascoli, salvatosi la settimana scorsa e desideroso di salutare il pubblico con una vittoria. Per quanto riguarda le formazioni in campo, non dovrebbero esserci grandi stravolgimenti, anche se si potrebbe vedere qualche volto nuovo tra i veneti.

Verona e Frosinone, rispettivamente seconda e terza, si giocano la promozione diretta: in caso di vittoria o pareggio, gli scaligeri salirebbero in A, grazie anche agli scontri diretti favorevoli contro i laziali. Ma se il Verona cadesse a Cesena e se il Frosinone battesse la Pro Vercelli, avverrebbe il clamoroso sorpasso che costringerebbe gli uomini di Pecchia ai playoff, ammesso che si facciano: la condizione necessaria affinché gli spareggi abbiano luogo è il distacco superiore ai nove punti, non uno di meno, tra terza e quarta classificata e, al momento, il Cittadella quarto classificato ha otto punti di ritardo dalla terza; ma a complicare il tutto ci sono anche anche il Perugia e il Benevento, a -1 dai veneti che vestono il granata. Per farla breve, con una vittoria degli uomini di Marino, unita ad uno stop delle altre squadre citate, i playoff non si terranno. L’avversaria degli umbri sarà la Salernitana, la quale potrebbe ancora arrivare ai playoff, ma solo se vince in quel di Perugia e se lo Spezia e il Novara perdono. Una combinazione di risultati non facile da aversi, visto che il Benevento sarà di scena in Toscana contro il già condannato Pisa e il Cittadella affronterà in trasferta un’Entella in crisi da tempo e ormai fuori da tutto. Più incerto il destino del Novara, invece: al Carpi, suo prossimo avversario, basta un punto per qualificarsi alla post season. Tra tutte queste squadre, solo il Pisa potrebbe fare turnover.

L’ultima gara da prendere in esame è Spal-Bari, gara che avrà il sapore di un’amichevole estiva anticipata: i ferraresi sono in A e come unico obiettivo hanno il mantenimento del primo posto, mentre i galletti vogliono chiudere bene questa ennesima stagione anonima e piena di rimpianti. Qui potrebbero esserci novità di formazione abbastanza importanti.