Home » Serie B 2022-2023: Genoa seconda promossa in A

Serie B 2022-2023: Genoa seconda promossa in A

Alla fine dello scorso campionato i musi erano lunghi con la discesa in serie B dopo quattordici stagioni in massima serie. Adesso quei musi lunghi hanno lasciato lo spazio al sorriso di una ritrovata serie A. Dopo un solo campionato di purgatorio, il Genoa Football Club 1893, vincitore di ben nove scudetti nella sua storia, è di nuovo sul palcoscenico principale del calcio tricolore.

I rossoblù hanno superato al “Luigi Ferraris” l’Ascoli per 2-1 con le reti di Bani al 16′ della prima frazione e Badelj al 18′ della seconda controbilanciate da quella dell’ex Venezia Marsura al 23′ e hanno raggiunto quota settanta punti. Secondo posto blindato matematicamente e serie A assicurata in compagnia del Frosinone già promosso dallo scorso turno.

La felicità e l’impresa del Genoa portano centro l’impronta di un collettivo di primordine ma anche del suo tecnico Alberto Gilardino, campione del mondo con gli azzurri nel 2006 , ex calciatore tra le altre dello stesso Genoa con 36 presenze e 15 reti nella stagione 2013-2014 e subentrato la sedicesima giornata alla guida della squadra. La dirigenza lo chiamò per sostituire Alexander Blessin che, non essendo riuscito a salvare la squadra la stagione precedente, era comunque stato riconfermato.

“Uno spettacolo incredibile- le parole a caldo del GIla – non semplice viverlo dall’alto ma importante perché la gara si vive molto bene. Tre notti che non dormo, alle 4-4.30 guardo il cellulare. I pensieri erano tanti, pensieri per i ragazzi e per la società ma anche per la nostra gente. Sei mesi fa non era così scontato di poter essere promossi a due gare dalla fine”.

Parole di giubilo affiorano ovviamente anche nel sito rossoblù: “una promozione che vale come un Oscar- si legge – per un gruppo granitico forgiato dai più esperti a tirare in un’unica direzione: ieri, oggi, domani, batte forte il vecchio cuore rossoblù verso nuovi orizzonti spazzati dalla tramontana”.

Il bilancio temporaneo del Genoa è di 20 vittorie, undici pareggi, sole cinque sconfitte con 47 reti realizzate e soltanto 22 subite. Con il Frosinone, il Genoa vanta la difesa meno perforata della categoria. Sulla percentuale realizzativa hanno pesato soprattutto i sigilli di Coda con dieci reti e Gudmundsson con nove. Per il primo che di nome fa Massimo, un nome che è quasi una vocazione a fare bene, dopo i buoni trascorsi, tra le altre, con Salernitana, Benevento e Lecce spunta un ulteriore elemento di soddisfazione.

Ed è allora il caso di citare nome per nome la rosa di questo Genoa delle meraviglie che ritroverà quel massimo palco della gerarchia calcistica italiana a lui competente per storia e blasone: Vodisek, Semper, Martinez, Agostino, Criscito, Sabelli, Haps, Bani, Pajac, Vogliacco, Hefti, Czyborra, Dragusin, Matturro, Boci, Calvani, Strootman, Badelj, Ilsanker, Sturaro, Tourè, Jagiello, Portanova, Frendrup, Palella, Accornero, Lipani, Coda, Ekuban, Aramu, Puscas, Gudmundsson, Yalcin, Dragus, Salcedo, Fini.