Quando il tricolore sembrava ormai un affare nerazzurro, ci ha pensato la vittoria del Mìlan nel derby a cambiare tutto
Bastava resistere ancora una ventina di 20 minuti circa e più di mezzo scudetto si sarebbe tinto di nerazzurro e invece succede quel che nessuno si sarebbe mai aspettato, ovvero che i rossoneri riescano non solo a ribaltare un derby che stava meritatamente perdendo, segnando 2 reti in 3 minuti, ma anche a riaprire ufficialmente la lotta scudetto.

Ma procediamo con ordine, iniziando a dire qualcosa dei 3 punti conquistati dal Diavolo, il cui merito va a Pioli che grazie alle sostituzioni effettuate ha cambiato completamente il volto della partita.
Una su tutte: quella di Diaz al posto di Kessié, risultata più che decisiva, perché togliendo l’ivoriano schierato per l’occasione come trequartista, ruolo che non ha interpretato nel migliore di modi – avrebbe reso molto di più sulla mediana vicino a Tonali anziché dietro all’unica punta Giroud – ha inserito lo spagnolo insolitamente guizzante e propositivo, in grado di creare non pochi grattacapi al centrocampo interista.
Verrebbe da chiedersi come mai il centrocampo interista fosse in difficoltà; è presto detto: togliendo Çalhanoğlu per inserire Vidal sono venute meno le spaziature tra reparti, e Diaz ne ha approfittato per fare con il pallone un po’ quello che ha voluto.
Con un Perišić in meno, uscito per infortunio e abilissimo più di Di Marco in fase di copertura, ecco spiegati quei 20 minuti orribili per tutti i tifosi nerazzurri.
A dire il vero ci sarebbe da fare un’ulteriore considerazione: se è innegabile che Inzaghi rispetto al collega Pioli ha sbagliato i cambi, è altrettanto vero che la Beneamata nel secondo tempo è scesa in campo più spavalda rispetto al suo solito e più attenta a giocare prevalentemente in contropiede.
Un qualcosa di strano, considerando che nel dna nerazzurro c’è iscritto il gene del possesso e del giro palla piuttosto che quello della ripartenza fulminea.
Come si spiega tutto ciò? Probabilmente l’lnter voleva a tutti i costi chiudere l’incontro, e invece di ragionare con il pallone tra i piedi si è lanciata in manovre estemporanee che sono servite solamente a prestare il fianco all’avversario.
Avversario che subito dopo il goal del pareggio si è rinfrancato e ha approfittato degli errori di de Vrij e Handanovič per ribaltare la gara più sentita dell’anno.
Al fischio finale ecco la sentenza definitiva: Mìlan a -1 dalla vetta, così come il Napoli che il giorno dopo ha avuto la meglio sul Venezia per 2 a 0. La lotta scudetto è ufficialmente riaperta!
In ottica Scudetto potrà succedere di tutto
lnter-Mìlan 1 a 2 è quella più commentata e sicuramente quella con più appeal se si dà un’occhiata alle partite in programma questa settimana, come accennato in precedenza ha riaperto ufficialmente quella lotta scudetto che fino a una settimana fa sembrava chiusa. I rossoneri, imponendosi sui nerazzurri, non solo hanno accorciato le distanze trovandosi ora a -1 dagli arcirivali, ma hanno anche tolto qualche certezza in più alla candidata numero uno per la vittoria finale.
Prima di tutto il Biscione in Italia non è abituato a perdere, e secondo non è abituato a perdere così, senza lottare su ogni pallone come invece è successo nell’ultima parte di gara contro il Diavolo.
Inzaghi, che avrà sicuramente già analizzato quanto accaduto, dovrà essere bravo in questi giorni a entrare nella testa dei suoi ragazzi, ricordando loro che sono ancora primi in classifica e che hanno comunque una gara da recuperare: quella contro il Bologna.
C’è un però e prende il nome di calendario: sabato l’lnter dovrà affrontare in trasferta il lanciatissimo Napoli, che ha ritrovato un Victor Osimhen in grande spolvero, mentre la squadra di Pioli con il morale a mille dovrà vedersela in casa contro la non irresistibile Sampdoria.
Tra pochi giorni insomma potrà succedere davvero di tutto, perché basterà un pareggio dei nerazzurri e una vittoria dei rossoneri ed ecco che la vetta della classifica andrà al club allenato da Pioli. E se i nerazzurri invece di pareggiare dovessero addirittura perdere in quel caso molto probabilmente si ritroverebbero terzi in classifica.
Sì perché il Diavolo difficilmente sbaglierà l’appuntamento contro i blucerchiati; dunque mai come stavolta la palla passa alla formazione di Inzaghi che dovrà dimenticare quello che è accaduto, sempre se vorrà vincere il tricolore.
lnter, attenzione all’uomo in più degli Azzurri: Osimhen
Conquistare i 3 punti contro il Napoli per l’lnter non sarà un’impresa impossibile, perché la squadra di Spalletti dietro non è irreprensibile, tuttavia ci vorrà molta attenzione ma non solo: sarà anche necessario limitare Osimhen. Il nigeriano è l’uomo in più degli Azzurri – quello che sa fare la differenza grazie alle sue doti atletiche da velocista puro e a quelle tecniche da funambolo del pallone – che dovrà essere guardato a vista da de Vrij. E l’olandese in questo momento non è proprio una garanzia per usare un eufemismo: l’aver permesso a Giroud di girarsi spalle alla porta durante il derby non è un bellissimo biglietto da visita, soprattutto perché l’avversario da marcare sarà molto più imprevedibile e imprendibile rispetto al francese. Sabato sera sapremo se l’ex Lazio avrà o meno ripreso possesso della difesa, e domenica invece sapremo cosa avrà fatto la squadra rossonera.

Mìlan, con umiltà battere la Sampdoria sarà un pro forma
Se i rossoneri giocheranno a calcio come in occasione degli ultimi 20 minuti del derby vinto contro l’lnter, superare la Sampdoria sarà un pro forma. La squadra di Pioli dovrà comunque scendere in campo con tanta umiltà, perché la presunzione non paga (e l’lnter lo sa bene), per poi imporre la sua manovra corale. A parte Sensi che dovrà essere limitato dal “Kessié centrocampista centrale”, i pericoli per il Diavolo non sono molti. Forse Candreva potrebbe stupire sulla fascia nonostante i 34 anni di età, ma nulla più. Stando così le cose, i rossoneri potranno ottenere con facilità altri indispensabili 3 punti per conquistare finalmente la vetta della classifica. Sempre se l’lnter non avrà vinto sabato con il Napoli; per il Mìlan in fin dei conti andrebbero bene sia una sconfitta dei nerazzurri che un pareggio tra le due rivali scudetto.