La ventinovesima giornata consegna nelle mani della Juventus il sesto scudetto di fila. La vittoria contro la Sampdoria infatti lancia i bianconeri verso il traguardo, ormai sempre più vicino. La Roma si riprende con il Sassuolo, Inter e Lazio steccano. Ecco i top e i flop di giornata.
CUADRADO
Sarà anche la Juventus di Dybala e Higuain, ma è anche e soprattutto la Juve di Cuadrado. Il gol alla Sampdoria porta altri 3 punti e se li sommiamo a quelli contro l’Inter, siamo a 6. Senza i due gol decisivi di Cuadrado, la Juve avrebbe sei punti in meno. Uomo scudetto.
INSIGNE
Altra doppietta per lo scugnizzo napoletano, che si è messo a segnare più di Mertens. L’Empoli è poca cosa, ma Lorenzo ormai ha trovato quella continuità che gli permette di essere sempre al centro del gioco. Con un Insigne così, il Napoli può sperare di ribaltare la Juventus in Coppa Italia. Bellu uaglione.
BOLOGNA
Dopo lo 0-1 corsaro contro il Sassuolo, arriva un bel poker primaverile contro un Chievo già in vacanza, che passa in vantaggio e poi sparisce dal campo. Torna a splendere la stella di Verdi, Dzemaili si conferma il valore aggiunto. Rinascita.
UDINESE
Passata in svantaggio dopo pochi minuti, l’Udinese di Del Neri sfodera gli artigli e riagguanta un Palermo troppo brutto per potersi salvare. Thereau raggiunge le 11 reti in campionato, Jankto conferma la sua propensione al gol e il poker ai rosanero è servito. Bianconeri alè.
ROMA
La batosta contro il Lione è stata forte e il vantaggio di Defrel sarebbe potuto essere il colpo di grazia al morale dei giallorossi. Gli uomini di Spalletti invece reagiscono con rabbia e ribaltano lo 0-1 con le reti di Paredes, Salah e Dzeko. A proposito, Dzeko entra e segna (come a Palermo). Con tanti saluti ai detrattori. Rabbia.
LAZIO
Il pareggio contro il Cagliari fa male, perché il pareggio dell’Inter e la vittoria del Milan obbligavano la Lazio a portare a casa i tre punti contro i sardi. L’assenza di Milinkovic in mezzo al campo si sente eccome, il gioco della Lazio ne risente e manca quella grinta che solo il sergente sa trasmettere. Occasione persa.
INTER
Non è una vera e propria bocciatura, ma è comunque uno stop che frena l’entusiasmo. A Torino, l’Inter di Pioli mostra qualche limite in fase difensiva e perde 2 punti importanti in ottica Champions League, sempre più un miraggio. Perisic sbaglia l’impossibile, Icardi si prende un giorno di ferie. Inter, svegliati è primavera.
EMPOLI
La fortuna dei toscani è che le dirette rivali per la salvezza sono le squadre peggiori d’Europa, altrimenti sarebbero spacciati. Il Napoli è di un’altra categoria, è vero, ma una squadra che si deve salvare ha l’obbligo morale di entrare in campo con una determinazione maggiore. Nel secondo tempo si sveglia, ma è già troppo tardi. Superficiale.
CHIEVO
Quando mancano le motivazioni, tutti i risultati sono possibili. Il Chievo, passato in vantaggio con Castro, viene travolto dal Bologna e conferma che le ultime giornate della Serie A sono il terreno fertile per risultati di ogni tipo. Demotivato.
PALERMO-CROTONE-PESCARA
Le promesse alla retrocessione ormai vanno a braccetto. Siamo di fronte alle squadre peggiori d’Europa, senza se e senza ma. Il calcio italiano non può permettersi una lotta alla retrocessione così mediocre e la domanda che viene da farsi è solo una: qual’è la differenza di valori fra Serie A e Serie B? Imbarazzanti.
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