Si rompono tutti è l’articolo-inchiesta dell’edizione odierna del Corriere dello Sport: in Serie A da inizio anno sono ben 193 i giocatori infortunati

Ha sicuramente destato molto scalpore l’articolo uscito nell’edizione di oggi del Corriere dello Sport riguardante il gran numero di infortuni in Serie A nella stagione in corso.

Un record, quello del nostro campionato, che certamente non renderà contento nessun addetto ai lavori: i numeri, infatti, ora fanno davvero paura.

Da agosto sono ben 193 gli infortuni in Serie A. Il fatto che preoccupa, però, è che nessuno dei club del massimo campionato di calcio italiano sia escluso.

Il primato, se così possiamo definirlo, anche in questo caso spetta alla Juventus, con ben 17 stop per problemi fisici.

Staccati soltanto di una lunghezza troviamo, nel podio dell’infermeria più affollata, Inter, Atalanta e Roma che si aggiudicato il secondo posto a pari merito con 16.

In totale, si legge nell’articolo, sommando le gare di assenza ditutti i giocatori, si arriva ad un totale di 684 partite.

Quello che stupisce maggiormente, però, è la natura di tali stop: nel 55% dei casi questi infortuni sono dovuti a guai muscolari.

Se, infatti, per distorsioni e traumi vari ben poco si può fare (Milik che si rompono il legamento crociato anteriore, per intenderci) tutte le lesioni muscolari, gli affaticamenti e quant’altro sono dovuti soprattutto ad una metodologia evidentemente errata sotto il profilo della preparazione fisica.

Qualcosa dovrà necessariamente cambiare, lo gridano a gran voce gli addetti ai lavori già da molto tempo, ma a quanto pare questa voce è destinata ad essere inascoltata ancora per molto tempo.