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Se perde ancora lo cacciano: sconfitta pesantissima ed esonero | Peggio di così non può andare

Panchina vuota
Una delle panchine più chiacchierate degli ultimi tempi è già in bilico/Stadiosport.it

Un’altra sconfitta e la panchina sarà a forte rischio. Dopo poco tempo dal suo arrivo, l’esperienza potrebbe essere già conclusa.

Questa sosta per le Nazionali che sta quasi per volgere al termine non si è fatta mancare proprio niente. In assenza di Serie A, Coppe Europee, gli altri campionati nazionali e, per i tanti appassionati, di Fantacalcio, gli innamorati dello sport più seguito al Mondo hanno potuto comunque distrarsi con altri argomenti legati sempre al mondo del pallone.

Lo scandalo scommesse che è nuovamente scoppiato nel nostro Paese rischia di investire ancora una volta l’intero movimento e tra intercettazioni, notizie, scoop e previsioni, continua a far discutere dall’ultimo week end.

I primi giorni della scorsa settimana, però, si erano aperti con le notizie relative alle panchina pericolanti in Serie A e gli scricchiolii che prevedevano tempeste e rivoluzioni. Almeno in Italia, però, questa questione si è articolata in Campania, tra Napoli e Salerno.

Il rifiuto di Antonio Conte ad Aurelio De Laurentiis ha tenuto a galla la panchina di Rudi Garcia, ma l’allenatore francese resta in bilico e le prossime tre partite (Verona, Union Berlino e Milan) saranno decisive per il suo futuro. A Salerno, invece, il ribaltone c’è stato. Dopo soli tre punti in otto partite, infatti, a pagare è stato Paulo Sousa che non è più l’allenatore della Salernitana. Al suo posto è arrivato Pippo Inzaghi.

Nazionali, riflessioni su alcune panchine

Anche gli impegni delle Nazionali, però, portano a notizie circa panchine che possono cominciare a scricchiolare. Un mese fa ci fu l’esonero di Hansi Flick come Commissario Tecnico della Germania, con la Federazione Tedesca che al suo posto ha scelto l’ex Lipsia e Bayern Monaco, Julian Nagelsmann.

Ora, secondo alcune indiscrezioni, a rischiare sarebbe un allenatore italiano di cui si è parlato davvero parecchio negli ultimi mesi: Roberto Mancini. La sua esperienza sulla panchina dell’Arabia Saudita è cominciata malissimo con tre sconfitte e un pareggio in appena quattro partite.

Mancini
Roberto Mancini, ex CT Italia, ha cominciato malissimo la sua avventura sulla panchina dell’Arabia Saudita/Stadiosport.it

Panchina in bilico, decisivi i primi match ufficiali

Anche se il progetto punta al Mondiale del 2026 e le partite ufficiali di qualificazione, relative alla zona asiatica per i sauditi, devono ancora cominciare, la sconfitta per 3-1 contro Mali ha messo in allarme i vertici della Federazione araba che hanno puntato all’ex cittì della Nazionale azzurra a suon di decine di milioni di euro ed ora vogliono cominciare a vedere almeno i primi frutti di questo investimento.

Difficile che Mancini rischi già il posto, ma le sconfitte pesanti contro Nazionali modeste come Mali, Costarica e Corea del Sud, in queste sue prime quattro partite, anche se amichevoli, alla guida dell’Arabia Saudita, lanciano un piccolo campanello d’allarme che il tecnico di Jesi dovrà essere bravo a spegnere già a partire da novembre quando, per la Nazionale araba, si comincerà a fare sul serio e cominceranno le partite decisive (contro Pakistan e Giordania) che portano al Mondiale 2026.