Scelta pazza in Serie A: panchina a Franck Ribery | Telefonata arrivata, la risposta è sì

È stato sempre un personaggio da coup de théâtre, sia in campo sia fuori. Spunta una pazza idea, quella di Franck Ribery allenatore.
Un habitué del coup de théâtre. Con quel viso un po’ così, ritratto di una gioventù difficile, passata dal trauma per quell’incidente terribile di quando aveva appena due anni: la violenza dell’impatto fu tale da sbalzarlo fuori dall’abitacolo, quel dramma sfiorato è stampato sul suo viso, con quella cicatrice a ricordarglielo sempre.
Con quel soprannome un po’ così: Scarface. Glielo dettero i tifosi del Galatasaray, quando prepararono per Franck Ribery una locandina dell’iconico film con Al Pacino.
Con quella vita un po’ così pensando al suo nome da islamico: Bilal Yusuf Mohammed, dopo il matrimonio con Wahiba Belhami, da cui ha avuto ben cinque figli. Ma anche dalla carriera piena zeppa di coup de théâtre.
Basta ricordare al mondo intero che è stato una delle ali offensive più forte della storia. Infiniti colpi di teatro, e non in campo, a dare spettacolo con il Marsiglia, ma soprattutto con il Bayern Monaco: nove Meisterschale in dodici stagioni, con tanto di treble (2012-13) e quel Best Player in Europe, proprio quando in Liga e nel Vecchio Continente impazzavano Leo Messi e Cristiano Ronaldo.
Coup de théâtre in Serie A
I colpi di teatro di sprecano con Franck Ribery. Nel 2019 sorprese tutti, lasciò il Bayern Monaco per la Fiorentina, entrando subito nei cuori dei tifosi Viola, anche se non portò titoli, ma tanti, tanti, tanti, applausi per gol e giocate mozzafiato.
Il colpo di teatro più grande in Serie A lo mise a segno quando complice un infortunio lasciò Firenze per legarsi alla Salernitana. L’Arechi impazziva ogni volta che lo vedeva in campo, anche se Franck Ribery non ha mai segnato con la maglia dei campani. Ma il popolo della Salernitana potrebbe riabbracciarlo.

Paulo Sousa, la panchina traballa
Il 4-0 patito in casa nell’ultima giornata di campionato contro la capolista Inter, griffata da Lautaro Martinez (ha segnato tutti e quattro i gol, in meno di un tempo, da subentrante, mai accaduto nella storia decana della Serie A) è un risultato bugiardo, non a caso infatti la dirigenza salernitana ha deciso di continuare con Paulo Sousa, ma è fin troppo chiaro che la sua posizione è alquanto delicata, soprattutto se la sua squadra dovesse cadere a Monza, nel prossimo turno.
I nomi, d’altronde, già ci sono, il che vuol dire che pur confermando Paulo Sousa, la Salernitana si sta guardando attorno. Il primo nome uscito fuori è quello di Semplice, lo scorso anno allo Spezia al posto di Gotti. Il secondo? Franck Ribery… a prescindere se sarà così o meno, un altro colpo di teatro.