Scambio scandaloso a Milano: dal Milan all’Inter e viceversa | Ci perdono tutti
Il derby si sposta sul calciomercato: Milan e Inter, pazza idea di uno scambio che non convince proprio i rispettivi tifosi.
Nella passata stagione si sono incontrate addirittura cinque volte. Al di là delle canoniche sfida di campionato, Inter e Milan hanno incrociato i propri destini sia in Supercoppa sia addirittura nella semifinale di Champions League con vista Istanbul.
È andata sempre malissimo per il Diavoli che ha visto i nerazzurri con l’Acquasanta in mano: la finale di Supercoppa a Riad è finita con un clamoroso 3-0 a favore della squadra di Simone Inzaghi. La doppia semifinale di Champions in pratica non c’è mai stata visto che Dzeko e compagnia hanno ipotecano la finale contro il Manchester United praticamente nel primo quarto d’ora dell’andata.
Inter e Milan si sono già affrontate anche in questo calciomercato, e il trend del campo si è confermata, un vero e proprio copia-incolla.
I rossoneri avevano puntato Marcus Thuram che ha preferito la Milano nerazzurra, stesso discorso per Davide Frattesi. Che aveva scelto di essere allenato da Simone Inzaghi anziché da Stefano Pioli, prima ancora che l’Inter vedesse la fine della telenovela Brozovic (ora in Arabia Saudita), che permise alla Beneamata di intascare un tesoretto utilizzato per una delle stelle del Sassuolo.
Pazza idea
Inter e Milan tornano a incrociarsi ancora. Stavolta per uno scambio. Non sarebbe la prima volta, basti pensare ai casi più eclatanti Seedor-Ibra e, ultimo in ordine cronologico, Calha, semmai fa strano per l’entità dello scambio stesso.
Il Milan avrebbe offerto all’Inter Yacine Adli, che di Zidane ha in comune soltanto il nome: Zinédine. Il centrocampista francese, nazionale algerino per via delle sue origini, un classe 2000 di cui si dice un gran bene, non è mai riuscito a convincere Stefano Pioli, nemmeno quando il Diavolo aveva la rosa rabberciata, falcidiata dagli infortuni.
Gli ostacoli del cuore
L’Inter in campo starebbe valutando la possibilità di “regalare” Robin Gosens ai cugini. Sì perché di regalo si tratterrebbe nel caso in cui si desse seguito alla trattativa. L’esterno tedesco sta faticando a chiudere le trattative in patria.
La trattativa con l’Union Berlin non è affatto decollata, tutt’ora in stand by perché sull’ex Atalanta sarebbe piombato il Wolfsburg, ma in maniera non ancora del tutto convincente: l’Inter non ha nessuna intenzione per il momento di trarre una seria minusvalenza dopo averlo pagato 25 milioni, chiede almeno 17 milioni per il trasferimento a titolo definitivo. L’altro ostacolo è dato da Gosens stesso, che vuole giocare in Champions League, quella competizione che il Milan potrebbe regalargli, anche se i tifosi (di entrambe le fazioni) sui social non la stanno prendendo molto bene.