Il Mondiale Superbike 2017 è cominciato nel segno di Jonathan Rea e della Kawasaki, che hanno cannibalizzati i primi due appuntamenti di Phillip Island e Buriram. In vista della prova di Aragon (1-2 Aprile), la Ducati è chiamata a reagire, con Chaz Davies, indicato da tutti come il primo rivale di Rea, staccato di 30 lunghezze (100 a 70).

Ernesto Marinelli, responsabile del progetto SBK della Ducati, invita a non farsi prendere dal panico, esprimendo piena fiducia nel binomio costituito dal team e dai suoi piloti. “Il bilancio delle prime due prove è positivo, pur se il nostro obiettivo è sempre quello di vincere” – sottolinea a Motorsport.com Marinelli – “Innanzitutto, le prime due erano piste favorevoli alla Kawasaki; poi Davies, rispetto al 2016, arriva in Europa con un distacco minore (30 anzichè 40 punti). Infine, come prestazioni, la Ducati è più vicina“.

Ernesto Marinelli, Responsabile del Progetto SBK della Ducati dal 2010 (foto da: speedweek.com)

“Certo, la scivolata di Davies in Gara-2 in Thailandia non ci voleva. Ma il 6° posto finale, viste le condizioni della sua moto, non è da buttare” – continua Marinelli – “Aveva il comando del gas danneggiato e il motore, per le temperature e il tanto tempo in scia, era surriscaldato. Melandri ha fatto bene, ma ha avuto problemi con i freni. A tal proposito, in questi giorni, abbiamo già parlato con la Brembo“.

Poi Marinelli passa a parlare degli avversari: “Rea non lo scopriamo certo adesso, ma non è imbattibile. Nel finale di 2016 ha avuto anche lui dei passaggi a vuoto e avere due piloti come Davies e Melandri, entrambi capaci di vincere, può essere molto utile a mettergli pressione. Vogliamo rendergli la vita molto dura. A mio modo di vedere il campionato è più equilibrato rispetto al 2016. Sono rimasto sorpreso dalla Yamaha, ma sono convinto che, prima o poi, saranno della partita anche Aprilia e Honda“.

“L’inversione della griglia? Sportivamente parlando è un male, perchè penalizza chi vince. Dal punto di vista dello spettacolo può essere positivo, soprattutto nei primi giri, anche se poi la situazione tende a normalizzarsi. Dipende da quale punto di vista analizzi la faccenda“, ha concluso Marinelli.