Il Sassuolo ricorre al ricorso al Collegio di Garanzia per annullare il 3-0 a tavolino in favore del Pescara 

L’attuale classifica di Serie A potrebbe essere ulteriormente cambiata da motivi burocratici. Infatti, oltre alla sfida tra Fiorentina e Genoa da recuperare nelle prossime settimane, bisogna ancora mettere la parola fine all’ormai famoso Sassuolo-Pescara.

Era il 28 agosto, seconda giornata di campionato. Il club emiliano aveva battuto gli abruzzesi con un 2-1 in rimonta. Peccato, però, che la Lega e la FIGC avevano reso nulla la vittoria, regalando i tre punti a tavolino ai biancoazzurri. Infatti, i neroverdi avevano schierato in campo Antonino Ragusa, il cui trasferimento non aveva ancora completato il proprio iter burocratico, un’intemperanza ingiustificabile. 

Però, il Sassuolo non si è mai arreso e adesso punta a far annullare la penalizzazione. Infatti, il club del presidente Giorgio Squinzi ha fatto ricorso al Collegio di Garanzia per tentare di rendere nulla la decisione della Corte Sportiva d’Appello Nazionale, in attesa di più approfondite indagini. 

Qualora il ricorso dovesse essere accolto, ovviamente cambierà radicalmente la classifica delle due squadre. Da una parte, infatti, il Sassuolo, che attualmente occupa la sedicesima posizione con 13 punti, andrebbe al dodicesimo posto con 16 punti, grazie a 5 vittorie, 1 pareggio e 6 sconfitte, rispetto alle 4 vittorie, 1 pareggio e 7 sconfitte attuali.

Dall’altra, invece, sarebbe davvero rovinoso per il Pescara, che è già terzultimo in classifica con solo 7 punti, che diventerebbero 4, affondandola all’ultimo posto con zero vittorie, 4 pareggi e 8 sconfitte, invece delle attuali 1 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte. 

Ecco il comunicato ufficiale: 

Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dall’U.S. Sassuolo Calcio S.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.) e la Società Delfino Pescara 1936 S.p.a. per l’impugnazione della decisione della Corte Sportiva d’Appello Nazionale presso la FIGC, di cui al C.U. n. 030/CSA del 18 ottobre 2016, di rigetto del reclamo avverso la decisione del Giudice Sportivo presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A, pubblicata con C.U. n. 24 del 30 agosto u.s., che ha irrogato, in capo alla società ricorrente , ex art. 17, comma 5, lett. a), del Codice della Giustizia Sportiva FIGC, la sanzione della perdita della gara Sassuolo-Pescara, disputatasi il 28 agosto, con il risultato di 0-3 in favore del Pescara, per l’asserita non osservanza di quanto previsto dalla vigente normativa federale (C.U. n. 83/A del 20/11/2014), che impone, ai fini della utilizzabilità di un calciatore, l’inserimento del calciatore medesimo nell’ambito della cosiddetta “lista dei 25”, da comunicarsi alla Lega, a mezzo pec, entro le ore 12.00 del giorno precedente la gara.

La Società ricorrente chiede al Collegio di Garanzia, in accoglimento del presente ricorso, di annullare le decisioni impugnate e, per l’effetto, di ripristinare il risultato di 2-1 (a proprio favore) maturato sul campo; in via subordinata, di annullare le decisioni impugnate, rinviando il procedimento al nuovo esame di merito alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale FIGC, con indicazione del corretto principio da applicare, nel senso descritto in motivazione.