Un ottimo Milan vince agevolmente, o quasi, a Reggio Emilia contro un Sassuolo spigoloso, ma meno brillante del solito. Tante occasioni, l’ennesimo legno di Suso e un salvataggio sulla linea su un tocco sotto di Kessié sembravano essere segnali di una nuova serata no, ma gli spagnoli in dotazione al Milan hanno fatto a fette i neroverdi segnando tre dei quattro gol odierni, due Suso, il primo dei quali splendido, e uno Castillejo, autore anche lui di un gran gol, mentre Kessié si è rifatto con un bel tiro da fuori dopo una vigorosa azione personale. Molto interessante, e alla fine vincente, l’idea di Gattuso di schierare il piccolo Castillejo come falso nueve, occasione ripagata da una prestazione molto positiva fatta di movimenti continui e di tocchi di classe.
Il rovescio della medaglia, però, c’è: il Sassuolo ha avuto delle chance, una delle quali importantissima e sul risultato di 0-0, e nel secondo tempo ha messo sotto pressione in Milan per svariati minuti segnando anche una rete con Djuricic. Segno, questo, che una certa tendenza a spegnere la luce c’è e Gattuso dovrà lavorarci ancora su. Ma ora vediamo le sue dichiarazioni nel post-partita.
Le prime parole sono tanti sassolini da levare dalla scarpa e i riferimenti a certo tifosame sono molto chiari: “Non basta una vittoria, quando si indossa la maglia del Milan e si allena una società così gloriosa la pressione c’è. Dobbiamo essere bravi a lavorare, non era tutto da buttare. Le prestazioni alla gente non interessano, ma la squadra è viva, ascolta, sinceramente è da un po’ di tempo che non leggo più. Il responsabile sono io, l’importante è dare il tempo a questi ragazzi di crescere“.
Ovviamente ci sono ancora cose da migliorare: “Questa squadra ha sempre giocato un buon calcio in queste partite, abbiamo degli alti e bassi, abbiamo dato poca continuità alle prestazioni. Ad Empoli poteva finire come oggi. Se vogliamo diventare una squadra importante e dare continuità al nostro gioco non dobbiamo subire l’avversario che esce. Dobbiamo fare molto meglio la fase difensiva, è un po’ il punto debole, non è solo colpa dei difensori. A volte i centrocampisti si abbassano troppo. Tante volte la linea di difesa poteva salire un po’ di più, non facendo solo schermo ma far pressione con più veemenza. E’ un percorso che sappiamo di dover migliorare, abbiamo pochissimo tempo ma non è tutto da buttare. Questa squadra ha tante cose buone, crede fortemente in quello che stiamo provando“.
Gattuso, inoltre, svela cosa è accaduto con André Silva, che ha lasciato il Milan per il Siviglia dove ha già realizzato 7 gol: “Vi dico la verità io, non è voluto restare con noi sebbene volessimo tenerlo. Quando ho sentito che avrebbe preferito andar via non ho cercato di fargli cambiare idea perché un calciatore non si può convincere. Abbiamo fatto di tutto per farlo rimanere, nessuno lo ha mandato via perché sapevamo che fosse un ottimo attaccante“.
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