Uno scorrere inesorabile di 90 minuti verso la fine della stagione, Sampdoria-Juventus per larghi tratti è stata una “non partita” poi, quasi allo scadere, Defrel e Caprari hanno deciso il match.
Una vacanza già nell’aria e nella testa dei giocatori di entrambe le squadre, un po’ più di motivazione per i padroni di casa, desiderosi di salutare con un successo il proprio pubblico, una sterzata doriana decisiva negli ultimi minuti per chiudere la stagione.
Alla fine trionfa la Sampdoria di Marco Giampaolo, in bilico per la prossima stagione, protagonista di un’annata pienamente sufficiente con un discreto bottino di punti (53), qualche successo prestigioso qua e là, qualche bella prestazione e, soprattutto, il titolo di capocannoniere confezionato per il loro bomber Quagliarella ieri rimasto a secco.
Dall’altra parte, invece, una Juventus in vacanza ormai da un mese, fresca di festa scudetto, rimaneggiata praticamente in ogni reparto, ha tentato qualcosa in modo sporadico ed approssimativo, cercando per lo meno di tenere il pari ma, usciti Chiellini ed Emre Can, si è sgretolata in pochi minuti, incappando in un nuovo ko, il quarto dell’anno, il terzo nelle ultime sette.
Alla fine con Defrel e Caprari, e con il merito di averci provato fino in fondo, è la Sampdoria a far sorridere i propri tifosi con entrambe le squadre che, a fine match, salutando e ringraziando, danno l’appuntamento alla prossima stagione.
VOTI
MIGLIORI
Caprari e Defrel 6,5: i due marcatori, tanto bella la punizione del primo quanto casuale e fortunosa la conclusione dell’altro che, però, ha il merito di sbloccare la gara. Insieme al bomber della stagione Quagliarella hanno provato, ogni qualvolta fosse possibile, ad impensierire la Juventus che, quasi allo scadere, distratta ed affannata, ha finito per cedere.
Emre Can 6,5: sarà un caso che appena è uscito (e con lui Chiellini), la Juventus non solo ha iniziato a soffrire di più ma è passata subito in svantaggio? Probabilmente no e la qualità, soprattutto, in contenimento del tedesco, tra i pochi ancora concentrati nelle fila dei bianconeri si è rivelata per più di un’ora decisiva.
Praet 6,5: bella prestazione in regia per il venticinquenne belga che, con qualità e tempi corretti, ha saputo smistare, quando opportuno e quando in controllo, il gioco a destra, a sinistra e con buone imbucate rendendosi fin da subito “faro” della manovra della sua squadra.
Kean 6: aveva segnato anche a questo giro ma il gol in leggero fuorigioco è stato giustamente annullato da assistenti sul campo e confermato dal Var. Certo è che in questa seconda parte della stagione ha fatto davvero ottimi passi avanti e, sebbene questo sia solo l’inizio, l’entusiasmo per il futuro è giusto che ci sia.
PEGGIORI
Ramirez 5,5; prestazione incolore, svogliata, maldestra e praticamente sempre erronea, un lento attendere la fine del match che, per sua fortuna, Giampaolo gli anticipa.
Dybala 5,5: si chiude ancora in sordina la stagione probabilmente più complessa della sua carriera anche se a Marassi la joya ci ha provato più e più volte, arretrando a prendersi il pallone, caricandosi addosso i compiti di regia, ma c’è qualcosa che non va ed il nervosismo, minuto dopo minuto, non faceva altro che crescere.
Cuadrado, Bentancur e Rugani 5,5: rientrato ormai da un mese, il colombiano sembra ancora convalescente e, prestazione dopo prestazione, segnali positivi non sono quasi mai arrivati. Il centrocampista uruguaiano, apparentemente esploso alla fine del 2018, è rientrato un po’ nel guscio dimostrandosi spesso contratto, poco sicuro e finendo quasi per nascondersi nell’intera ripresa. Rugani, invece, appena abbandonato da Chiellini ha iniziato a tremare in modo più pericoloso, non esente da colpe nel primo gol.
Pinsoglio 5,5: sulla punizione di Caprari non ci sarebbe arrivato neanche sapendo prima dove l’avrebbe messa, ma sulla rete di Defrel che sblocca il match ci ha capito proprio poco.
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