E’ stata l’ultima partita di Allegri sulla panchina della Juventus, questa di Marassi, conclusasi con una sconfitta sul campo di casa della Sampdoria.
Le due squadre non avevano molto da dire in questo campionato, quindi è uscita una partita interessante, con il risultato sempre in bilico per i novanta minuti. A cinque minuti dal termine la squadra genovese opera il sorpasso, prima con Defrel e poi con una bella punizione dal limite battuta da Caprari.
Si è concluso un ciclo vincente, costituito da cinque scudetti, quattro Coppe Italia, due Supercoppe Italiane. Soprattutto due finali di Champions League, di cui la prima a Berlino che lo hanno lasciato un po’ con l’amaro in bocca. Queste le sue dichiarazioni al termine della sfida di Marassi:
“La partita di oggi? Abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, non abbiamo sfruttato alcune occasioni e poi siamo crollati nel finale. Che effetto mi fa lasciare la Juve? Devo metabolizzare, da domani inizierà il distacco. Organizzerò le vacanze, relax e poi vedremo”. C’è il tempo per rivivere un cammino esaltante, ma che lascia anche qualche rimpianto: “Quale rigiocherei tra Berlino, Monaco, Cardiff e Madrid? Col senno di poi, tutte. Ma a Berlino avevamo maggiori chance di vincere. Con Bayern e Real non ci è andata bene, a Cardiff noi siamo calati e loro sono cresciuti e si è visto. Quest’anno… Siamo arrivati con tanti infortunati, dovevamo portare a casa il campionato. Altrimenti in un’annata così, rischi”.
Sul suo futuro, al momento, non esclude una pausa, visto che è 16 anni di seguito che fa questo mestiere. Solo se ci fosse un’occasione stimolante potrebbe ripensarci:
“Fermarmi non mi preoccupa, alleno da 16 anni di fila. Ora è giusto staccare, dopo la partita del cuore di domani penserò un po’ anche alla mia vita privata. Tornare in panchina? Con l’occasione giusta e stimolante, vado”
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