La Juventus, dopo aver smaltito lo ‘choc’ della apparentemente impietosa sentenza del sorteggio dei quarti della Champions League-beccato il Barcelona-si rituffa nel campionato e lo fa nel modo che più le è congeniale, la vittoria: espugnato 0-1 il campo della Sampdoria. Decide un imperioso stacco di testa con autentica sassata vincente di Cuadrado.

Una vittoria certamente, banalmente importante-le vittorie lo son sempre, o quasi- per la banda di Allegri, per proseguire il prestigioso cammino stagionale-13 vittorie ed 1 pareggio negli ultimi 14 impegni stagionali, decisamente tanta roba.

Vittoria impreziosita da diversi fattori: primo fra tutti quello territoriale, la Samp di Marco Giampaolo non perdeva in casa dallo scorso anno, nonché dal girone di andata, era il 10 Dicembre 2016-16^ giornata- quando contro la Lazio di Simone Inzaghi-tecnico rivelazione del campionato- ai blucerchiati non era bastato il gol del gioiellino altra rivelazione Schick quasi allo scadere per rimontare il tremendo uno-due del primo tempo firmato da Milinkovic-Savic e Parolo, 1-2 il risultato finale.

Un altro valore aggiunto a questa vittoria è il fatto che sia arrivata dopo una settimana decisamente dura, caratterizzata da due importanti ma segnanti vittorie allo “Stadium” per i bianconeri: il 2-1 contro il Milan che ancora si porta dietro implacabili strascichi per il calcio di rigore assegnato per mani di De Sciglio-distanza troppo ravvicinata e cross di Lichtsteiner potente quanto basta da rendere inesistente il penalty-realizzato da Dybala e l’1-0 nel ritorno degli ottavi di Champions contro il Porto, che ha sancito il passaggio del turno dei bianconeri-vincenti 0-2 all’andata in Portogallo-sempre grazie ad un calcio di rigore realizzato dalla ‘Joya’-che però questa volta c’era tutto. Si tratta quindi di un successo che evidenzia, per questa Juve, le straordinarie doti di concretezza e cinismo tipiche delle grandi squadre, una formazione capace di trarre il massimo da ogni situazione, con un opportuno dosaggio delle forze.

Questa vittoria, infatti, non è stata particolarmente brillante per i bianconeri, complice soprattutto una Samp decisamente in forma e tosta, per nulla intimorita dal più blasonato avversario.

Fra i padroni di casa in evidenzia Quagliarella, proprio l’ex bianconero in diverse occasioni è andato vicino a far male alla sua vecchia squadra, ma in alcuni casi la mira non è stata precisa, mentre nella ripresa in un’occasione si è visto negare il gol da un bell’intervento di Buffon.

Al di là di tutto i bianconeri si son comunque dimostrati nel complesso superiori, tanto è vero che nella fase di maggior pressing degli uomini di Allegri, è stato decisivo il portiere doriano Puggioni a togliere qualche castagna dal fuoco con alcuni prodigiosi interventi.

Fra i bianconeri  Kwadwo Asamoah decisamente il migliore in campo-probabilmente non solo dei suoi ma di tutto il match- con una prestazione straordinariamente poliedrica, autore anche dello splendido assist per il gol.

Buon lavoro in fase di costruzione di gioco di Mandzukic, mentre Higuaìn non trova ancora la via del gol nonostante ripetuti tentativi in cui ha sempre trovato un prontissimo Puggioni. L’argentino però ha avuto anche la sfortuna di respingere involontariamente una conclusione a botta sicura in area doriana da parte del sopra citato croato.

I migliori.

Asamoah, voto 7,5: una gara meravigliosa da terzino, quasi perfetta, a tutto tondo per il giocatore, tanta corsa, cuore, muscoli, polmoni, attivo sia in fase offensiva-suo lo splendido assist per il gol di Cuadrado, un cross potente, teso ma preciso quanto basta- sia in fase difensiva-magnifica la diagonale con la quale ha sventato un quasi certo gol del gioiellino ceco Schick-che nella gara di andata allo “Stadium” aveva segnato il suo 1° gol italiano.

Il ghanese è uno dei migliori esterni in circolazione, e non è neppure titolare in questa Juve, ennesimo segno dello straordinario potenziale della rosa bianconera.

Mandzukic, voto 6,5: sempre al centro della manovra bianconera-contribuisce al gol, scaricando su Asamoah che poi effettuerà l’assist per il gol di Cuadrado-il suo impegno ed il suo sacrificio sono encomiabili, specie quando si mette a rinforzare la oggi un po’ scricchiolante e disattenta retroguardia bianconera. Era stato al centro di voci di mercato, ma c’è da dubitare che i bianconeri vogliano privarsene adesso.

Cuadrado, voto 6: la sassata vincente su imperioso stacco di testa gli vale gran parte del voto. Per il resto, svolge bene il suo compitino, bene o male sempre presente nelle sortite offensive bianconere.

Higuaìn, voto 6 di incoraggiamento: il gol, ossia il motivo per cui è stato acquistato, gli manca ormai da 1 mese, Venerdì 17 Febbraio aveva contribuito al 4-1 casalingo sul Palermo. A Marassi ci ha provato più volte ma è sbattuto altrettante volte su un grande Puggioni. Per il resto, il suo contributo è sempre apprezzabilmente abnegante, segue sempre la manovra bianconera.

Puggioni, voto 7: diversi suoi interventi tengono in piedi la Samp, in particolare nel primo tempo prodigioso in due occasioni su Higuaìn.

Quagliarella, voto 6. Forse il più attivo degli attaccanti doriani: sempre al centro della manovra,  ci prova  in diverse occasioni a punire la sua ex-autore in particolare di due grandi giocate in rovesciata, una per tempo, entrambe fuori non di molto; ma la sfortuna, la mira a volte non perfetta e Buffon, gli negano la gioia.

I peggiori.

Barzagli, voto 5,5: in più occasioni si perde Quagliarella, non reggendo la corsa. Un tempo uno dei perni del reparto arretrato bianconero, da un po’ sembra sempre più sul viale del tramonto della sua carriera.

Muriel, voto 5,5: ultimamente in più occasioni grande protagonista dei blucerchiati, in questo match ci prova a seguire le avanzate offensive dei suoi, ma rimane un po’ in ombra.

Linetty, voto 5.5: non incisivo in fase offensiva, un suo errore in fase difensiva poteva costare caro nel primo tempo.