Roma-Torino è stata una partita facile da decifrare, ma nello stesso tempo difficile da sbloccare per i giallorossi.
Una prima parte in cui il Torino di Mazzarri è stato disposto per far urtare i padroni di casa contro il loro muro difensivo. Cinque giocatori che non lasciavano alcuno spazio per l’attacco.
Una linea difensiva compatta, corta, attenta. Poche occasioni regalate ai giallorossi, la prima con Under con un tiro di destro dalla stessa parte dell’area di rigore. E’ il quarto d’ora, con l’attesa di un gol dei giallorossi da un minuto all’altro.
Poi Roma-Torino cambia l’aspetto delle posizioni in campo, il baricentro si sposta verso il centro. La squadra ospite di Mazzarri, piano piano, riesce a mettere la testa fuori dal guscio. Riesce a creare qualche pericolo dalle parti di Alisson, soprattutto perchè sulla fascia sinistra, dove staziona Kolarov, ci sta Iago Falque.
In questa fascia sinistra, l’avanzamento del serbo ha creato un vuoto difficilmente ricopribile nella fase arretrata, in cui lo spagnolo si è inserito, mostrando le sue grandi qualità.
Palleggio, ma non solo, capacità di cross tagliati al centro ed inserimenti al tiro. Una difficoltà che non è riuscita a superare nei primi quarantacinque minuti, con un giro palla inefficace, palloni che non vengono recapitati quasi mai a Schick.
Il Torino è schierato secondo i dettami tattici di Mazzarri, con una linea a cinque difensori molto stretta, compatta, difficilmente perforabile. Si sono palesate le difficoltà giallorosse di attacco ad una difesa schierata, con Kolarov e Florenzi, bloccati nei loro tentativi di cross e quindi tutta la manovra ne ha risentito.
Anzi è stato proprio la formazione granata ad avere le occasioni migliori dell’incontro, nel primo tempo. L’ultima sul finale della frazione, con Acquah che calcia da buona posizione, ma trovando un ottimo Alisson a bloccare il tentativo.
Nella ripresa la musica cambia, lo spartito dei giallorossi si fa più fluido. Manovre più incisive sono costruite con maggiori inserimenti di Under in area di rigore, con l’appoggio di Nainggolan.
La Roma riesce ad aprire la difesa granata e su uno spunto dalla fascia destra, Florenzi crossa bene al centro e trova Manolas libero di staccare di testa per il vantaggio.
Poi la gara si è messa in discesa per la Roma. Nainggolan e i terzini di spinta che hanno trovato più spazio per via dello spacchettamento della difesa granata. La squadra di Mazzarri si è allungata e gli spazi si sono fatti più invitanti per gli avanti della formazione di Di Francesco.
Il due a zero è venuto da un errore in uscita della difesa ospite, con De Rossi, bravo ad approfittare del loro malposizionamento e infilare il raddoppio.
La terza marcatura è arrivata su azione di contropiede alla fine della partita. Tre punti importanti, una squadra che ha ripreso a segnare e a non subire reti.
Bisogna proseguire in questa maniera, a partire dalla sfida di Champions con lo Skakthar.
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