Radja Nainggolan non si smentisce mai.
Il belga, attaccante della Roma, conferma la sua natura irriverente, esplicita, se vogliamo anche spregiudicata.
Dopo le dichiarazioni dirette e inequivocabili contro l’odiata nemica Juventus, “Odio la Juve da quando sono nato. Vincono solo grazie a rigori e punizioni”, il ‘Ninja’ parla ancora, e fa ancora parlare di se, ammettendo, senza freni, uno dei suoi vizi, in cui più volte era stato beccato-una di queste proprio durante le dichiarazioni di cui sopra: il vizio del fumo.
“Fumo, mai nascosto e non me ne vergogno”, le dichiarazioni recentemente rilasciate dal giocatore, nel ritiro con la nazionale belga ad Anversa. Aggiunge poi “Ho dei figli e dovrei dare il buon esempio, ma credo che sul campo il mio dovere lo faccio sempre, ed è questo ciò che conta”.
A questo punto, gli intervistatori han tentato di stuzzicarlo, toccando un tasto probabilmente dolente con lui, appunto quello del rapporto con la nazionale.
L’attaccante è rientrato nel gruppo dei Diavoli Rossi dopo essere stato escluso dal ct Humo Robert Martinez dalle prime convocazioni post Euro 2016. Il rapporto con la nazionale e con il tecnico non è mai stato tutto rose e fiori per il giocatore, specie a seguito delle recenti dichiarazioni rilasciate da Martinez, che a fine Febbraio si espresse in merito al ruolo ricoperto da Nainggolan per la sua nazionale in un modo quantomeno equivocabile, con dichiarazioni del tipo “Non l’ho convocato contro Bosnia e Gibilterra, eppure abbiam segnato 10 gol”. Dichiarazioni che non sembrano certo di stima, anche se l’ex tecnico dell’Everton ha poi precisato “La porta è aperta per tutti”.
Nel bene e nel male, Nainggolan attira sempre attenzioni mediatiche.
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