Si giocava in un orario decisamente inedito del venerdì pre Champions ma la Roma, forte anche di una buona presenza di pubblico, non si è lasciata scappare la possibilità di accorciare su una delle due dirette concorrenti allo Scudetto, in questo caso il Napoli di Sarri sconfitto al San Paolo dall’ex Higuain e la Juventus.
Contro la Spal finisce tre a uno per i ragazzi di Eusebio Di Francesco, agevolati certo dall’espulsione prematura del capitano ferrarese Felipe, ma assolutamente in palla ed in controllo per tutti i novanta minuti, terminati con addirittura 37 tiri verso la porta della compagine giallorossa, un record in questo campionato.
Oltre alla classifica che sorride, i capitolini possono rallegrarsi per il rientro in campo di due calciatori che sono di fatto i nuovi acquisti in vista dei futuri impegni in campo nazionale ed europeo: parliamo naturalmente di Schick ed Emerson Palmieri.
Se per il primo erano bastati i sette minuti di Genova per capirne il valore importante (anche se ha naturalmente bisogno di tempo per entrare nei meccanismi), c’era curiosità per il ritorno in campo del terzino brasiliano, al rientro dopo sei mesi per l’infortunio al legamento crociato.
Ad un quarto d’ora dalla fine Emerson subentra al sempre impeccabile Kolarov e gioca una buona e propositiva porzione di gara, anche se i giochi erano praticamente fatti per i padroni di casa, colpiti soltanto su una disattenzione di Manolas che causa il calcio di rigore prima sbagliato e poi ribadito in rete da Viviani.
Da sottolineare poi l’ottima prova, dopo le critiche forse anche un po ingenerose di Madrid, di Lorenzo Pellegrini. Il centrocampista, fortemente voluto in estate da Di Francesco, non ha fatto rimpiangere gli assenti De Rossi e Radja Nainggolan ed ha anche realizzato il suo primo gol in giallorosso, proprio sotto la parte più calda del tifo romanista, la Curva Sud.
Il suo colpo di testa vincente va ad aggiungersi al bel mancino incrociato di Dzeko, al ritorno al gol dopo due mesi, e alla botta sotto la traversa di Kevin Strootman (anche per lui prima marcatura stagionale) e prelude alla bella punizione calciata proprio dall’ex Sassuolo alla quale Gomis, con l’aiuto della traversa, risponde come può.
In una giornata in cui la Curva abbraccia e perdona il capitano De Rossi, esalta Florenzi (numeri ed energia da vendere verso il termine del match) con la fascia al braccio, ritrova pedine importantissime per il futuro e riscopre la voglia di essere importante di un altro figlio di Roma, Pellegrini per l’appunto, la squadra di Di Francesco esulta e si prepara ad affrontare la fondamentale partita di martedì che vale la qualificazione in Champions contro il Qarabag.
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