Sei anni. Tanto è passato da quella maledetta mattina del 6 Febbraio 2011, quando un tremendo incidente durante il Rally di Andora, in Liguria, non solo compromise la promettente carriera in Formula 1 di Robert Kubica, ma rischiò anche seriamente di portarcelo via. Dopo tante operazioni e una lunghissima riabilitazione, il polacco si è rimesso in gioco nei rally e, notizia della scorsa settimana, quest’anno sarà impegnato nel WEC, categoria LMP1, con il Team Kolles.
Kubica si è concesso a Motorsport.com, in un’intervista nella quale ha toccato vari argomenti, ovviamente anche la Formula 1. “Tre anni fa mi hanno offerto di provare una Formula 1, ma in quel momento non mi sentivo sicuro” – esordisce l’ex pilota di BMW e Renault – “E’ vero che certi treni possono non passare più, ma ho sempre voluto essere sicuro di quello che mi accingevo a fare, e se non ho certezze è meglio lasciar perdere. La mia situazione fisica non è comune, poche persone hanno vissuto vicende simili ed ognuno reagisce diversamente“.
“Se oggi me lo riproporrebbero, risponderei diversamente e proverei una Formula 1” – prosegue Kubica – “E’ passato del tempo e ho avuto modo di mettermi alla prova, e credo che potrei farlo bene. Lo farei soprattutto per rivivere il brivido che una monoposto di Formula 1 riesce a trasmette. Ho provato molti simulatori e sono convinto che sull’80% delle piste del Mondiale potrei guidare, ma non su tutte. C’è anche da sottolineare che provare una monoposto di Formula 1 in un test è una cosa, mentre in un weekend di gara è completamente diverso“.
“Nelle mie ultime tre stagioni di Formula 1 ero arrivato ad un livello di performance notevole” – conclude il pilota polacco – “Nel 2010 con la Renault credo di non aver sbagliato nulla, e per arrivare a quel livello di rendimento bisogna lavorare sodo e a lungo. Nei rally mi è mancato proprio questo aspetto, cioè il tempo per prepararmi al meglio. Tutto è stato fatto troppo in fretta“.
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