Ritorna a Torino da titolare e stella: venduto troppo presto | A giugno di nuovo bianconero

Il turno infrasettimanale s’intreccia con il mercato della Juventus. Tra esuberi diventati indispensabili e graditi ritorno.
Da esubero a pedina fondamentale di Max. Tutto in pochi mesi. Davvero strana la vita di McKennie giocatore negli ultimi tre mesi. Di ritorno dall’esperienza con il Leeds, tutt’altro che positiva nonché culminata dalla retrocessione degli Whites, il centrocampista statunitense era un peso, alla stregua di Zakaria e di Arthur.
Arriva Giuntoli e sgonfia una Juventus dalla taglia extra large: Arthur viene ceduto alla Fiorentina, Zakaria al Monaco, McKennie dato un po’ di qua e un po’ di là, rimpallato a destra e a manca dall’eco delle voci di mercato.
Allegri mette subito i puntini sulle “i” e alla prima conferenza stampa del pre-season, fa capire a tutti che il centrocampista statunitense non è affatto un esubero. Gli fa eco Giuntoli, che agli albori del suo insediamento cade dalle nuvole quando sente parlare di McKennie in partenza. “Mai detto”, la laconica risposta del nuovo uomo mercato della Juventus.
E così è stato in questo scorcio di stagione, dalla teoria si è passata ai fatti: Max Allegri ha deciso di puntare su McKennie, a tal punto che spesso gli regala la titolarità.
Juve-Lecce, non solo una partita di calcio
McKennie ovviamente c’è in Juve-Lecce, non solo una sorta di spartiacque per la Signora dopo il primo stop da museo degli orrori in campionato in quel di Reggio Emilia contro il Sassuolo.
Juve-Lecce è stata anche l’occasione per rivedere in primis un ex bianconero, tornato addirittura n auge con D’Aversa: Hamza Rafia, centrocampista con passaporto francese ma della nazionale tunisina.
Calciomercato Juventus: rimpianto o ritorno al futuro?

L’ex Lione arriva nella Torino bianconera nell’estate del 2019,
un’operazione da 400.000 euro più bonus. Aggregato in Under 23, vince subito la finale di Coppa Italia Serie C, tra l’altro da protagonista dal momento che realizza il 2-1 con il quale i bianconeri domano una coriacea Ternana.
Pirlo, l’allora allenatore dei bianconeri, intravede in lui un prospetto interessante, lo porta in prima squadra ma Rafia non riesce a debuttare in Serie A. Standard Liegi e Cremonese, di nuovo in Next Gen e poi Pescara, il centrocampista tunisino trova la giusta dimensione a Lecce, col quale firma un triennale. D’Aversa riesce a trarre il massimo da Rafia, sin da subito. Così s’insinua un dubbio nella Juventus: Rafia torna da titolare a Lecce. Rimpianto bianconero o ritorno al futuro? Chissà che non provi a riprenderlo a giugno.