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Rissa nel ritiro della Nazionale, cacciato: “Chiedo scusa, qui e in privato”

Nazionale Azzurra
Le brutte notizie per la Nazionali non finiscono più – foto FIGC – StadioSport.it

Poca forza e tanto lato oscuro in una delle più difficili settimane per il calcio, degli ultimi anni. Caos pure in Nazionale con tanto di scusa.

Basta fare un po’ di rassegna stampa tra quotidiani spiccatamente sportivi e non, di questi ultimi giorni, per capire il caos in cui è finito il sistema calcio. In apertura non ci sono i mal di pancia di Immobile mai come ora lontano dalla Lazio, nemmeno l’ennesimo infortunio di Osimhen in nazionale.

Non ci sono neanche le nazionali, impegnate chi nelle Qualificazioni ad Euro 2024 chi in quelle Mondiali. Tutto di spalla, in taglio alto o basso fa lo stesso. Quotidiani sportivi e non parlano solo dei giocatori scommettitori.

Gazzetta si focalizza sulla posizione di Fagioli, reo confesso, prendendo spunto dalle dichiarazioni di Giuntoli al Festival dello Sport. “Abbiamo avvisato la Procura appena saputo – dice l’alto dirigente bianconero – il nostro compito non sarà punirlo, come avverrà, ma dobbiamo rieducare un sistema“.

Il Corsport allarga il fenomeno, evidenziando dati ancora più allarmanti: il gioco illegale nel nostro Paese ha un volume di affari di circa 25 miliardi, dei quali 18,5 finiscono sui siti che si occupano di scommesse illegali con mancati introiti per l’erario pari a 1 miliardo. Tuttosport si concentra sulla strategia di Zaniolo e Tonali, una diversa dall’altra.

Il caso dei giocatori-scommettitori si allarga

La cartina di tornasole di un problemone per il calcio il cui sentore è che siamo soltanto all’inizio, arriva dai quotidiani come Repubblica e Corriere della Sera, che danno sì priorità alla guerra in in Israele, ma con indagini che ampliano il fenomeno delle scommesse illegali.

Secondo il Messaggero in questa brutta vicenda sarebbero coinvolti alcuni procuratori, per Repubblica, Bonucci sapeva del vizio di Fagioli, e le chat parrebbero confermare questa indiscrezioni a tal punto che ci si domanda – in generale – se la Juve davvero non sapesse nulla; per Corsera quella di Zaniolo è una vita spericolata, dove cronaca nera e cronaca rosa si intrecciano e s’intrecciano troppe volte. Per tutto il resto c’è un caso che in questo caos è passato inosservato.

Marco Nasti
Marco Nasti, attaccante del Bari e Azzurrini al centro di un caso davvero vergognoso – foto FIGC – StadioSport.it

Il mea culpa di Marco Nasti

Acque agitate anche nell’Italia Under 21 di Carmine Annunziata. Il commissario tecnico ha dovuto allontanare Marco Nasti per motivi disciplinari, dopo una feroce lite dell’attaccante del Bari con un compagno di squadra.

Mi sono già scusato privatamente, ma ci tengo a farlo anche qui”. Inizia dai social il mea culpa dell’attaccante del Bari dopo il pugno in faccia a Ruggieri, con tanto di video virale. “Ho grande rispetto per i valori dello sport e della maglia azzurra – posta Nasti in una story di InstagramMi dispiace molto per quanto accaduto nel ritiro della Nazionale, questa deve essere e sarà per me un’occasione di crescita”.